Alla ricerca di Dory – Andrew Stanton, Angus MacLane

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(visto da Francesco Masala)

alla maniera del mio critico preferito (qui).
nella prima parte il film è lento, “arranchia”, in preparazione a quello che succede dopo, la seconda parte il film “si apre, come se la sala respirasse”, parte l’avventura.
Dory va alla ricerca dei genitori, aiutata da tanti amici, Hank, il polpo (qui il cugino), fra tutti, un gioco di squadra incredibile per trovare i pesci che devono essere trasferiti.
gli amici di Dory sono intelligenti, capiscono e risolvono i problemi, in un fuoco d’artificio di invenzioni, Dory è in buone mani.
per chi non ha visto Alla ricerca di Nemo, Dory è un film che funziona benissimo da solo, che sia un sequel è un dettaglio inutile.
un film che non delude, sicuro, e in sala lo schermo è migliore di quello della vostra casa, dovunque abitiate.
buona visione,

https://markx7.blogspot.it/2016/10/alla-ricerca-di-dory-andrew-stanton.html

 

qui il regista racconta come fa i film e cosa c’è dietro.

 

 

redaz
una teoria che mi pare interessante, quella della confederazione delle anime. Mi racconti questa teoria, disse Pereira. Ebbene, disse il dottor Cardoso, credere di essere 'uno' che fa parte a sé, staccato dalla incommensurabile pluralità dei propri io, rappresenta un'illusione, peraltro ingenua, di un'unica anima di tradizione cristiana, il dottor Ribot e il dottor Janet vedono la personalità come una confederazione di varie anime, perché noi abbiamo varie anime dentro di noi, nevvero, una confederazione che si pone sotto il controllo di un io egemone.

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