«Armadio della vergogna» on line
Le stragi dei nazifascisti, la censura, Franco Giustolisi e l’impegno per l’oggi
Segnala il settimanale «L’Espresso» che la Camera ha pubblicato i 695 fascicoli sugli eccidi commessi in Italia dai nazisti – o per meglio dire dai nazifascisti visto che gli italiani, seguaci di Mussoilini, erano “fieramente” in prima linea – fra il ’43 e il ’45: da Marzabotto a Sant’Anna di Stazzema.
Stragi nazifasciste, l'”Armadio della vergogna” adesso consultabile online
«L’espresso» è la rivista su cui Franco Giustolisi condusse la sua lunga battaglia per la verità e vale rileggerla nel suo bel libro – «L’Armadio della vergogna» appunto – che fu edito, nel 2004, da Nutrimenti editore. Chi desidera approfondire il tema guardi anche «Le stragi nascoste. L’armadio della vergogna: impunità e rimozione dei crimini di guerra nazifascisti 1943-2001» di Mimmo Franzinelli e «Il prezzo dell’ingiustizia» di Daniele Biacchessi (lo si trova in «Il paese della vergogna»).
Avere i documenti a disposizione aiuta gli storici (e non solo) a cercare la verità e i magistrati a rintracciare i colpevoli… quei pochissimi che sono ancora vivi dopo così tanti anni. Ma soprattutto conoscere queste tragedie – e riflettere sulle coperture che ebbero nell’Italia “democratica” – è un aiuto per l’impegno che dobbiamo rafforzare contro i negazionisti e i nuovi nazifascisti di oggi. Ricordo che in questa “bottega” se n’è spesso parlato (con gli articoli di Saverio Ferrari, con le notizie sulla raccolta di firme per vietare i luoghi pubblici a Forza Nuova, Casa Pound e simili) e che si continuerà.
(daniele barbieri – 19 febbraio 2016)