Autore: Redazione
Domenica è il 18 dicembre…
… e si conclude il conto alla rovescia. Su www.ildirigibile.eu – e poi qui in blog – io e Paolo abbiamo aspettato, un po’ preparato, cercato notizie, scritto e scandito (meno 10, meno 9….) le domeniche che mancavano al 18 dicembre, giornata di mobilitazione globale a difesa dei diritti di chi migra ma anche dei profughi. Siamo a meno 1,
Continua a leggereZara, Mc Donald’s e il lavoro schiavo: accade in Brasile
di David Lifodi Il lavoro schiavo rappresenta una piaga per tutto il sud del mondo, e anche l’America Latina, purtroppo, non fa eccezione. Due episodi, avvenuti entrambi in Brasile, hanno fatto discutere negli ultimi mesi:
Continua a leggereL’uovo – 13
L’uovo – 12
Dati inventati: il disprezzo di “Libero” per i suoi lettori
di Giuseppe Faso (da www.cronachediordinariorazzismo.org) Il 1° dicembre 2011, solo un giorno dopo l‘exploit sesso-razzista, sempre su “Libero”, delle donne, i libri e i barconi (su cui si legga l’intervento di Anna Maria Rivera http://blog-micromega.blogautore.espresso.repubblica.it/2011/12/02/annamaria-rivera-culle-piene-e-barconi-vuoti-il-programma-nazistoide-di-libero/#more-1934), il quotidiano diretto da Belpietro lancia un altro allarme anti-immigrati. E’ plausibile che,
Continua a leggereChina Miéville: «La città e la città»
«E’ più stupido e infantile presumere che ci sia una cospirazione o che non ci sia?». Così riflette l’ispettore Borlù. Sarebbe un quesito sconcertante anche nel nostro mondo ma
Continua a leggereL’ uovo – 11
Di chi sono le storie – di Mark Adin
D’accordo, le storie sono di tutti. Non può essere diversamente. Ma chi scrive sa che i personaggi delle storie hanno anche una vita loro. Intendo dire che, una volta inventati, visti e rivisti, applicati a una trama, se sono buoni personaggi, a un certo punto non li puoi più dominare, e si scrivono da sé. Scappano dalla tua fantasia e
Continua a leggereApprendisti neuroni
Ci sono 3 pazzi e 3 pazze alla facoltà di Scienze della formazione di Cagliari che, invece di insegnare, passano il tempo a giocare e a spaventare chi va lì per studiare. Fortunatamente in quella facoltà lavora anche
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