Biasco, Franz, Greene, Osimani, Vassallo con…

con un doppio duo: Morrone Mozzi e Perri più Dimassi e Salvati.

7 recensioni di Valerio Calzolaio

 

Gianfranco Franz

«L’umanità a un bivio. Il dilemma della sostenibilità a trent’anni da Rio de Janeiro»

Mimesis

286 pagine, 26 euro

Sviluppo insostenibile. 1992-2022. Occorre rafforzare le dimensioni culturali, umanistiche, letterarie e narrative del sapere accumulato sulla nostra crisi ecologica, per poi investire in comunicazione e divulgazione. Il pensiero ecologizzato affermatosi fra la seconda metà degli anni ’60 e la prima metà dei ’70 del XX secolo è essenziale e ha formulato pilastri teorici scientifici che possono essere utilmente ricostruiti e aggiornati. La stessa pandemia del Covid-19 è una malattia derivata da globalizzazione e insostenibilità e ci sta costringendo a riflettere sulle nostre città, sulla qualità della vita urbana, sul processo di urbanizzazione che ormai coinvolge circa il 70% degli Umani. Forse siamo davvero a un bivio e ciascuno di noi deve scegliere verso quale direzione procedere: nessuno può chiamarsi fuori da questa sfida, se non altro per responsabilità verso figli e nipoti, con l’aggravante che non ci è più concesso di sbagliare direzione (con un negazionismo climatico che ha fuorviato le scelte concrete) o di continuare a temporeggiare preferendo vivere e pensarci in un eterno presente (come è accaduto a Glasgow durante l’ultima conferenza Onu). I maggiori rischi per le attuali forme di vita sul Pianeta sono provocati proprio dagli esseri umani. Fin dall’inizio della Rivoluzione industriale già in corso alla metà del XIX secolo nei principali paesi dell’Occidente, noi sapiens abbiamo iniziato ad alterare l’equilibrio dinamico e insieme complesso che governa le leggi della Natura fino a giungere alla definitiva compromissione avvenuta con la grande accelerazione degli ultimi settant’anni e, ancor di più, con il trionfo della globalizzazione. Gli squilibri si sono determinati perché ci siamo persuasi che avremmo potuto modificare qualsiasi stato delle cose, creando pure un probabile ossimoro, sviluppo sostenibile. Rimane poco tempo.

L’architetto e pianificatore urbanistico Gianfranco Franz (Rimini, 1964) insegna dal 2008 «Politiche per la sostenibilità» al Dipartimento di Economia dell’Università di Ferrara. Il volume rispecchia l’ormai trentennale percorso accademico transdisciplinare, caratterizzato da un forte nomadismo di pensieri e di vita, con ricerche, master e collaborazioni in tante università del mondo: dalle abitazioni per famiglie a basso reddito e con bisogni speciali ai temi dello sviluppo regionale, dalla riqualificazione urbana alla ricostruzione dei piccoli centri, dagli aspetti comportamentali al deficit narrativo rispetto alla crisi ecologica (senza affidarsi solamente a scienze e tecnologie). L’autore consegna un testo crossover, non appartenente a una specifica tipologia, non divulgativo ma neppure accademico, ricco di materiali e spunti. Complessivamente si tratta di otto capitoli distribuiti in quattro parti, ovvero Uomo e ambiente: un divorzio costoso (i limiti dello sviluppo); Un grande mondo opprime un piccolo pianeta (l’impronta ecologica, l’Antropocene e i Planetary Boundaries); Riconnettere misura e cultura (l’eccesso di fiducia nella tecnologia, l’ecocritica e la Citizen Science, pure con letteratura e cinema); Siamo al bivio: ecologizzare città, produzione e linguaggio (l’economia circolare, con sobrietà e parsimonia). L’aggressione russa dell’Ucraina e la guerra stanno spostando l’attenzione dei governi e dei media dalla crisi climatica e da quella pandemica a quelle umanitaria e politica in corso. Il quadro è fosco e allarmate per la pochezza dei governi. Eppure non bisogna disperare, documentiamoci meglio! Accurata parziale bibliografia, buon indice dei nomi.

 

Graham Greene

«In viaggio con la zia»

Sellerio

traduzione di Adriana Bottini; con una nota di Elena Stancanelli; cura e postfazione di Domenico Scarpa (originale 1969, 1° edizione Mondadori nel 1999)

Pag. 422 euro 16

Londra e resto del mondo. Anni Sessanta. Il poco più che 50enne direttore di banca in pensione (anticipata) Mr. Henry Pulling vede la 75enne zia Augusta per la prima volta al funerale della madre. E non riesce più a staccarsene. Tanto lui è tranquillo e conformista, impacciato nella vita e con le donne (coltiva dalie e scrive a tal Miss Keene), quanto lei scapestrata e pungente (con un valletto di colore che provvede ai bisogni, anche sessuali), esploratrice in Europa e America Latina alla rincorsa dell’amore italiano Visconti. “In viaggio con la zia” è un divertente ironico romanzo sulla vecchiaia dello straordinario Graham Greene, (Berkhamsted, 1904 – Corsier-sur-Vevey, Svizzera, 1991) giornalista e agente al servizio di “Sua Maestà”, cresciuto con 5 fratelli e un nugolo di parenti, vissuto in varie parti del pianeta, capace di arricchire il matrimonio cattolico con diverse fidanzate (il libro è dedicato a H. H. K. da poco incontrata e poi rimasta sempre al suo fianco).

 

Matilde Morrone Mozzi e Maria Letizia Perri

«Il segreto di Augusta. Voci e riflessi»

Zefiro

112 pagine, 14 euro

Fermo e Macerata. Primi del Novecento. Proviamo a leggere le storie ai margini della vita di Augusta, nata nel 1889 e morta nel 1926, andata sposa a un conte che molto la fece soffrire e preferiva fare sesso (non potendo procreare) con altre invece che con lei; capace dopo sette anni di spaventoso carcere familiare di fare scandalo innamorandosi e andandosene; divenuta così amante di un altro ricco che però non riconobbe i loro tre bambini vivi, adottati invece dal nonno materno; i cui figli e nipoti molto e ancor oggi sono vissuti fra le province di Fermo e Macerata. Due docenti in pensione dell’Università di Macerata, Matilde Morrone Mozzi e Maria Letizia Perri, una nipote e un’amica, hanno dato alle stampe “Il segreto di Augusta”, narrazione originale e affascinante, consegnandoci le plausibili voci intorno (la suocera, il “primo” marito, il padre anche lui conte, la balia, Augusta stessa), il breve autentico memoriale della protagonista, i riflessi colti e mai di vera descrizione.

 

Salvatore Biasco

«Le ragioni per un ritorno alla socialdemocrazia»

Rubbettino

232 pagine, 15 euro

Italia ed Europa. Dal passato un sole per l’avvenire. Salvatore Biasco (Roma, 31 dicembre 1939) è un bravissimo economista che ha insegnato nelle università di Roma e di Modena, con un glorioso intervallo di deputato dell’Ulivo (1996-2001), autore di apprezzati saggi e componente di autorevoli istituzioni culturali. In “Le ragioni per un ritorno alla socialdemocrazia” raccoglie una ventina di saggi degli ultimi anni (con l’unica eccezione di un’azzeccata riflessione sul governo Berlusconi del 2001, apparsa nel 2002), pubblicati in vario modo, destinati a lettori (sostanzialmente di sinistra) interessati a ragionamenti analitici e pacati con linguaggio piano, su temi economici e sociali interdisciplinari. Il comune riferimento sono norme e condizioni materiali, equilibri comportamentali e processi collettivi, strutture di potere e dispositivi (spesso non scritti) che legano i cittadini alle istituzioni. Sollecita la volontà politica sintetizzata nel titolo (il socialismo è un sinonimo).

 

Celso Osimani

«Incidenti nucleari e ambiente. I reattori nucleari. Gli eventi, le cause, le conseguenze e i provvedimenti»

Jaca Book

Mondo, o meglio: Windscale, Inghilterra, 1957; Three Miles Island, Usa, 1979; Chernobyl, Unione Sovietica (Ucraina); 1986, Fukushima, Giappone, 2011. Nel corso della sua lunga storia operativa, l’industria nucleare ha costituito una fonte di energia globale cruciale per l’economia contemporanea del pianeta. Vi sono stati alcuni gravi incidenti nei reattori e può essere utile valutare in modo comparato e aggiornato le conseguenze che si sono verificate nel breve e nel lungo tempo. Il grande chimico, esperto di radiochimica e radioprotezione, Celso Osimani (Calusco d’Adda, Bergamo, 1948) ricostruisce accuratamente il rapporto fra grandi “Incidenti nucleari e ambiente”. Si è avvalso della collaborazione di un ingegnere nucleare già dell’Enel, Ivo Tripputi, col quale ha poi realizzato il recente volume Il futuro dell’energia nucleare (Ibl Torino 2022, pag. 147 euro 20), entrambi convinti che possa esserci questo futuro, con le dovute accortezze.

 

Insaf Dimassi e Antonio Salvati

«Dialoghi sul diritto di cittadinanza»

Le Lucerne

176 pagine, 14 euro

Ius, diritto, diritti. In Italia. Sanguinis, soli, scholae: il dibattito sulla cittadinanza ha aggettivazioni latine. Chi ha potuto studiare sa che a Roma, ben prima di due millenni fa, si otteneva abbastanza facilmente, quando non si era nati schiavi e si esisteva da stranieri. Oggi in Italia è molto complicato. Se siete interessati a capire meglio l’argomento e a seguire l’iter di riforma legislativa oggi alla Camera dei deputati, potete utilmente leggere questi “Dialoghi sul diritto di cittadinanza” fra Insaf Dimassi (1997, nata in Tunisia, subito trasferitasi e cresciuta in Emilia-Romagna, laureata in Scienze Politiche e specializzanda in Cooperazione internazionale) e Antonio Salvati (1965, nato a Roma, magistrato dal 1999, trasferitosi in Calabria, docente presso l’Università Mediterranea). Una nota iniziale dell’editore, un prologo in prima della coautrice, sette capitoli di riflessioni accurate e competenti, due interlocutori godibili e affiatati (di età e biografia diverse).

 

Pasquale Vassallo

«Ischia&Procida. Guida al Parco Sommerso del Regno di Nettuno»

Valtrend

172 pagine, 18 euro

Area marina protetta insulare. 2007-2022. Vi sono una trentina di aree marine protette in Italia, sei in Campania, tratti di mare su cui le attività umane sono parzialmente limitate, sulla costa o più a largo, con divieti graduati per zone. Quella del Regno di Nettuno esiste da quindici anni e riguarda acque tirreniche intorno a tre isole: Ischia, Procida, Vivara. I fondali comprendono un’assoluta varietà di ambienti, in particolare aree di coralligeno con incredibili formazioni di alghe rosse e madrepore o banchi di corallo rosso, ancora in ottimo stato di conservazione presenti lungo alcune falesie profonde. Lo splendido curato volume fotografico “Ischia&Procida” dell’esperto studioso subacqueo Pasquale Vassallo (Napoli, 1970) introduce alla storia e alla geografia di quell’ecosistema unico, suggerendo colti percorsi di terra e di mare, con precisione e competenza. Testo inglese a fronte, tante foto (di spazi urbanizzati e di specie) anche in doppia pagina, mappe e piantine.

 

Redazione
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