Chi resiste ai vel-ENI

una nota di «Ultima Generazione» sul processo contro Michele Giuli. A seguire alcuni link utili per capire come funziona una ragnatela … a 6 zampe.

Ieri si è tenuta l’udienza con il teste di Eni. Vola la raccolta fondi per le spese legali dei processi contro Ultima Generazione.

Roma 31 ottobre 2025 – Si è tenuta ieri l’udienza – la terza – nell’ambito del processo intentato da Eni contro Michele Giuli, professore di storia e attivista di Ultima Generazione. Chiamato a testimoniare un responsabile di Eni che ha illustrato in aula i video, pubblicati sui social, oggetto della denuncia per diffamazione e istigazione a delinquere, denunce per cui Michele rischia fino a otto anni di carcere. Non sono emersi elementi nuovi rispetto a quelli già portati dalla multinazionale. La prossima udienza sarà il 9 febbraio e toccherà ai testimoni della difesa.

Rita, madre di Michele e anche lei insegnante, ha scritto una lettera aperta per invitare a contribuire alla raccolta fondi per le spese legali di Michele spiegando i motivi che hanno portato a questa causa:

Mi chiamo Rita e sono la madre di Michele. Scrivo queste parole con la tranquillità e la determinazione che chiunque può provare vedendo il proprio figlio schierarsi dalla parte giusta della storia. Michele, a differenza mia, non ha scelto la strada più facile: insegnare senza esporsi troppo, vivere una vita tranquilla, darsi a un volontariato che gratifica ma non ti espone. Quando spiega ai suoi studenti la storia della resistenza e l’autentica democrazia, non si limita alle parole: quei valori li vive. Il 17 aprile 2025 è iniziato il processo intentato da ENI contro Michele per diffamazione. La sua “colpa”? Aver riportato informazioni provenienti da inchieste pubbliche e documentazione ufficiale. Michele ha semplicemente detto quello che emerge dai documenti: ENI conosceva già dagli anni Settanta, attraverso i propri studi interni, le conseguenze devastanti dei combustibili fossili sul clima. Non era ancora evidente il collasso ecoclimatico, si iniziava a parlarne ma sembrava tutto molto lontano. Il processo contro Michele non è solo un attacco a lui: è un attacco al diritto di tutti noi di criticare chi ha il potere, di difendere il nostro futuro e quello delle generazioni che verranno. È un tentativo di silenziare la voce di chi denuncia ingiustizie documentate e verificabili. Ma soprattutto, oltre a Michele ci sono decine di persone che andranno incontro ad anni di processi per aver deciso di reagire alla cancellazione del loro futuro. Oggi abbiamo raccolto la cifra necessaria alla difesa di Michele. Di questo sono estremamente grata. Ma le altre? Chi difenderà le altre decine di persone che si sono esposte?

Le parole di Rita illustrano un sentimento condiviso: infatti la raccolta fondi ha superato la cifra richiesta. Michele non è solo e Eni, pur essendo un gigante, non è invincibile.

Cartella stampa relativa al processo Eni vs Giuli qui

Cartella stampa su tutte le azioni organizzate da dicembre 2021 qui

PROCESSI IN CORSO

  • Roma, 3 novembre ore 9.00, udienza dibattimentale per imbrattamento in via del Corso del 14 maggio 2024

  • Roma, 4 novembre, udienza predibattimentale per blocco a Muro Torto del 18 maggio 2024

  • Roma, 4 novembre ore 12.30, udienza predibattimentale per blocco della Salaria del 18 dicembre 2023

 

I NOSTRI CANALI

Aggiornamenti in tempo reale saranno disponibili sui nostri social e nel sito web:

Ultima Generazione è una coalizione di cittadini ed è membro del network A22.

In “bottega” di recente abbiamo pubblicato Eni-Israele: perchè è necessario continuare la lotta. A seguire un elenco delle analisi su Eni in questo blog.

 Vel-ENI (ben piazzati) al ministero degli Esteri

Gli invisibili vel-Eni in Basilicata,

Afriche: veleni e vel-Eni ,

Vel-ENI, lo Stato parallelo e il collasso ecologico 

Eni: draghi a 6 zampe, 

Contro vel-ENI (nei polmoni e sui media)

Il vero lupo cattivo si chiama ENI, 

Vel-Eni e greenwashing nelle scuole ,

Vel-ENI e 3S (soldi, sangue, silenzi),  

Vel-ENI: corruzione e petrolio.

Eni denuncia chi dice la verità,  

Ossessione ENI contro gli attivisti ambientali (luglio 2025)

Le fiamme nascoste dell’ Eni in Mozambico (aprile ’25).

Qui invece due articoli che rimandano a libri di grande interesse (e dunque censurati sui grandi massmedia): Vel-Eni: tangenti, processi, pubblicità, silenzi sull’ «Enigate» di Claudio Gatti, e Sabina Morandi, i “rossi” e i vel-Eni con «C’è un problema con l’Eni» ovvero «Il cane nero si è pappato i rossi – come insabbiare un’inchiesta e liberarsi del giornalista»

Redazione
La redazione della bottega è composta da Daniele Barbieri e da chi in via del tutto libera, gratuita e volontaria contribuisce con contenuti, informazioni e opinioni.

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