«Coloni dell’universo»: I—+–+–+-+-E
Vivamente db vi raccomanda di prendere in edicola (entro l’estate) una splendida antologia Urania per soli 7,90 euri.
Una sporca, splendida dozzina – 12 racconti su 13 sono meravigliosi, l’altro solo bellino – per correre in edicola ad acquistare «Coloni dell’universo» (*): Urania, collana Millemondi, 430 pagine per miseri 7,90 euri.
Posso evitare la prima domanda? Intendo la prima domanda che spesso mi rivolgono quando dico che «amo la fantascienza». La risposta è: «sì, ci sono ottimi autori e ancor più ottime autrici nell’Italia di questo pomeriggio». Un bel gruppo che scrive molto meglio dei tipi e delle tipe di cui sentite parlare in tv o nelle vetrine. Nella fiction cosiddetta mainstream (cioè “la corrente tradizionale”) che viene pubblicata oggi in Italia ci sono quasi solo schifezze: per trame, idee, scrittura e mancanza di passione; sì, c’è un ottimo editing però … «consolamose con l’aglietto» – cioè l’aglio – si dice a Roma quando si è mangiato poco e male. Intendo dire che, secondo me, gli autori e autrici più venduti nell’Italia degli ultimi anni fanno pena: con rare eccezioni, tipo – solo due nomi – Domenico Starnone o Wu Ming (1, trino e quater, se mi intendete).
Adesso leggete «Coloni dell’universo» e fate il paragone. A mio parere se fossimo in una partita di calcio sarebbe finita nove a zero.
Mi fermo?
Se volete aggiungo che il racconto di Franco Ricciardiello, cioè «L’altro confine della notte», è quello che più lascerà permanenze, inquietudini, riflessioni dentro la mia “animuccia”. Un racconto arboreo, anticapitalista non per ideologia, geniale e scritto magistralmente. Però una cosa mi ha fatto incazzare: sono solamente 30 pagine invece di 100 o di 450. Spero che Ricciardiello si assuma le sue responsabilità e lo “completi”.
In sintesi?
Fant’Italia: belle penne. Correte a leggere.
Ancora più in sintesi?
I—+–+–+-+-E
Ricordate vero com’è il gioco (da bambine-i) detto dell’Impiccato?
Soluzione? Imprescindibile.
(*) Ecco autori e autrici in ordine alfabetico: Paolo Aresi, Davide Camparsi, Francesca Cavallero, Franci Conforti, Lorenzo Iacobellis, Alessandro Montoro. Maico Morellini, Daniela Piegai (un grande ritorno), il citato Franco Ricciardiello, Laura Silvestri, Giampietro Stocco, Silvia Treves e Alessandro Vietti.
A completare il volume l’introduzione – fiacca e autoreferenziale, secondo me – di Franco Forti, le biografie di autori (e autrici, no? Ma chi cura l’ultimo editing?) e «Una casa nell’universo: storie di colonie e di pianeti terraformati», con gli interessanti percorsi di Carmine Treanni. Non conosco Treanni e dunque non so dire se il cognome celi uno pseudonimo: se così fosse sarebbe preso dal celebre romanzo breve di Theodore Sturgeon, quasi omonimo; del resto c’è almeno un altro CLAMOROSO riferimento “sturgeoniano” in questa antologia. Chi lo trova? Come direbbe “La settimana enigmistica” è un quiz «per solutori più che abili». Grazie a chi risponderà in “bottega”.
Ciao Daniele, Carmine è sulla scena da parecchio e tra le altre cose cura Delos Science Fiction ormai da 17 anni. Non è uno pseudonimo 🙂