Da oggi a Campi Bisenzio: festival di Letteratura working class

«Non siamo qui per intrattenervi»

Organizzato da Edizioni Alegre, dal Collettivo di fabbrica Gkn e dalla Soms Insorgiamo in collaborazione con Arci Firenze. Con il patrocinio del Comune di Campi Bisenzio.

Direzione di Alberto Prunetti

Avevamo promesso di far diventare il Festival di letteratura working class il nostro personale «pesce d’aprile» per chi vuole gli oppressi muti e i dominanti liberi di assolversi con le proprie narrazioni consolatorie. Per questo dal 5 al 7 aprile, a Campi Bisenzio, torna il Festival organizzato da Edizioni Alegre insieme al Collettivo di fabbrica Gkn e alla Soms Insorgiamo, con la collaborazione dell’Arci Firenze. Un Festival che sta in piedi senza finanziamenti né pubblici né privati ma grazie al sostegno di 400 persone tramite crowdfunding e al contributo militante di relatrici e relatori.

In questa seconda edizione, sempre diretta da Alberto Prunetti, indagheremo i linguaggi e le geografie della letteratura working class con ospiti dalla Svezia, dall’Inghilterra, dalla Norvegia, dalla Francia, dalla Spagna. E non solo.

Il nostro Festival ha infastidito QF, l’attuale proprietà di Gkn, che è arrivata al punto di minacciare di denuncia tutti i partecipanti. Per loro evidentemente chi lavora non deve mettersi in testa di raccontare la propria storia. Noi però ribadiamo che sarà a Campi Bisenzio, territorio industriale attraversato da alluvioni e lotte come quella di Gkn e MondoConvenienza, perché il nostro Festival nasce nel vivo di un conflitto sociale e ne è uno strumento di lotta.

Del resto non siamo qui per intrattenervi, come scriveva lo studioso di origine working class Mark Fisher. Siamo qui perché vogliamo che chi è nato in case senza libri scriva la propria storia, per tornare dentro l’immaginario collettivo e diventare più forti nel rivendicare i propri diritti.

PROGRAMMA:
Presso il presidio ex Gkn, via Fratelli Cervi 1, Campi Bisenzio (FI).

VENERDI’ 5 APRILE

17.30. Non siamo qui per intrattenervi – Presentazione del programma del Festival

Giulio Calella (Edizioni Alegre)

Alberto Prunetti (Direttore del Festival)

Francesca Di Marco (Soms Insorgiamo)

Collettivo di fabbrica Gkn

18.30 Geografie working class #1 – La trilogia di Copenaghen di Tove Ditlevsen 

Claudia Durastanti (Scrittrice)

Valeria Parrella (Scrittrice)

Nicklas Freisleben Lund (Studioso di letteratura working class danese, University of Southern Denmark)

Ore 20.00 Cena

21.00 Linguaggi working class #1 – Le subalterne possono parlare?

Brigitte Vasallo (Autrice di Linguaggio inclusivo ed esclusione di classe)

Sara Farris (Sociologa, Goldsmiths University di Londra)

Eugenia Prado Bassi (Scrittrice cilena, autrice di (D)istruzioni d’uso per una macchina da cucire)

Giusi Palomba (Scrittrice e traduttrice)

Ore 22.30 Altre riparazioni

Storia e lotte delle Officine Grandi Riparazioni di Bologna. Spettacolo teatrale con Donatella Allegro e Stefano D’Arcangelo (Con il sostegno di Afeva ER)

SABATO 6 APRILE

10.30 Linguaggi working class #2 – Poesia operaia italiana negli anni Settanta

Ferruccio Brugnaro (Poeta e operaio del Petrolchimico di Porto Marghera)

Sandro Sardella (Poeta, operaio e fondatore della rivista Abiti lavoro)

Giovanni Garancini (Fondatore della rivista Abiti lavoro)

Coordina: Emily Zendri (Edizioni Alegre)

Ore 12.00 Geografie working class #2 – La letteratura working class svedese

Magnus Nilsson (Studioso di letteratura working class svedese, Malmö University)

Henrik Johansson (Fornaio-scrittore della della Föreningen Arbetarskrivare, Society of the working class writers)

Coordina: Alberto Prunetti (Direttore del Festival)

13.30 Pranzo

15.00 Geografie working class #3 – La working class in lingua romanza (Francia, Spagna, Italia)

Annalisa Romani (Traduttrice di Françoise Ega, Didier Eribon ed Édouard Louis)

Layla Martinez (Scrittrice spagnola, autrice de Il Tarlo)

Stefano Valenti (Scrittore, autore de La fabbrica del panico)

Coordina Alberto Prunetti (Direttore del Festival)

16.30 Geografia working class #4 – La letteratura working class britannica. Presentazione di Come ho ucciso Margaret Thatcher

Anthony Cartwright (Autore)

Wu Ming 4 (Scrittore)

Claudia Durastanti (Scrittrice)

18.00 Tavola rotonda su editoria, classe operaia e lotta di classe

Massimo Carlotto (Scrittore)

Luca Dall’Agnol (Sindacalista tipografia Grafica veneta)

Silvia Gola (RedActa, sindacato di chi lavora con i libri)

Francesca Coin (Sociologa)

Coordina: Simona Baldanzi (Scrittrice)

19.30 Cena

21.00 Ferro

Reading degli operai e operaie Gkn dai libri La prima cosa fu l’odore del ferro di Maria Luce Possentini e La terra del ferro di Pasquale Pinto.

22.00 Ilva Football Club
Storia della più grande acciaieria d’Europa intrecciata alla leggenda della piccola squadra nata proprio sotto le ciminiere dell’Ilva di Taranto.
Una creazione di Using Baug & Fratelli Maniglio, con Manfredi Messana, Ermanno Pingitore, Andrea Perotti, Stefano Rocco, Claudia Russo. Luci e tecnica di Emanuele Cavalcanti.

DOMENICA 7 APRILE

10.30 Linguaggi working class #3 – La poesia operaia cinese 

Giusi Tamburello (Studiosa di Lingua e letteratura cinese, Università degli studi di Palermo)

Federico Picerni (Studioso di Letteratura cinese, Università di Bologna)

Coordina: Pietro Cardelli (Arci Firenze)

12.00  Geografie working class #5 – La proletarian literature negli Stati uniti degli anni Trenta

Andrea Olivieri (Traduttore e curatore di Dynamite! di Louis Adamic)

Alessandro Portelli (Studioso di letteratura angloamericana, Università Sapienza di Roma)

Coordina: Ornella De Zordo (Studiosa di letteratura inglese, Università di Firenze)

13.30 Pranzo

14.30 Linguaggi working class #4 – Graphic novel di classe

Sonia Maria Luce Possentini (Autrice de La prima cosa fu l’odore del ferro)

Emiliano Pagani (Ex operaio metalmeccanico, autore come sceneggiatore di Don Zauker e di Nemici del popolo)

Coordina: Simona Baldanzi (Scrittrice)

16.00 Geografie working class #6 – La fabbrica dei sogni di Campi Bisenzio

Fiamma Negri legge alcuni brani da La fabbrica dei sogni

Valentina Baronti (Autrice)

Alberto Prunetti (Direttore del Festival)

Francesca Coin  (Sociologa)

Salvatore Cannavò (Edizioni Alegre)

Cristina Trinci (Bibliotecaria, Organizzatrice del Premio Il pane e le rose)

Giulio Calella (Edizioni Alegre)

Collettivo di fabbrica Gkn
***

alexik

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *