
(visti da Francesco Masala) …con una lettera di Pasquale Scimeca
La notte del 12 – Dominik Moll
La notte del 12 mi ha fatto ricordare moltissimo la storia di Dürrenmatt, nel film di Dominik Moll un poliziotto e la sua squadra non riescono a rendere giustizia a una ragazza, bruciata viva.
le indagini girano a vuoto, tutte le piste investigative non arrivano a un colpevole.
il protagonista, Yohan (Bastien Bouillon), non considera l’omicidio di Clara un omicidio come altri, diventa un ossessione, come ne La promessa.
l’incapacità di trovare il colpevole a Yohan crea sofferenza, incontrare il Male e non vincerlo non è accettabile, lui assume su di sè, per la sua parte, il dolore di questo femminicidio, è una cosa che lo (ci) riguarda.
un film da non perdere, sicuro.
QUI il film su Raipaly, visibile per pochi giorni
https://markx7.blogspot.com/2023/12/la-notte-del-12-dominik-moll.html
Sette note in nero – Lucio Fulci
il film è ambientato a Siena (quella città ideale secondo Luigi Lo Cascio), ed è un mix di thriller, paranormale e visioni (del passato o del futuro, si vedrà).
il film non annoia un attimo, bravi gli attori, eccezionale la protagonista Jennifer O’Neill, un meccanismo a orologeria perfetto.
non perdetevelo, non ve ne pentirete.
QUI si può vedere il film
https://markx7.blogspot.com/2025/08/sette-note-in-nero-lucio-fulci.html
La veduta luminosa – Fabrizio Ferraro
Catarina ha il compito di condurre Emmer a un incontro con il di lei producer.
ma non sarà un viaggio facile, Emmer (per bocca del quale parla Holderlin) ha i suoi percorsi, e costringe Catarina a camminare per i boschi, lasciando la macchina da qualche parte.
un film poetico, nel quale non si deve cercare altro che la poesia e la libertà.
un film diverso dal solito, come Fabrizio Ferraro ci ha sempre abituato.
buona (nella natura) visione – Ismaele
QUI il film completo, su Raiplay
https://markx7.blogspot.com/2025/08/la-veduta-luminosa-fabrizio-ferraro.html
Il ragazzo che amava i cavalli – il film su Zucchetto, Montana e Cassarà – non è stato ammesso al finanziamento dalla Film commission siciliana. L’autore Pasquale Scimeca scrive alla premier
da qui
una teoria che mi pare interessante, quella della confederazione delle anime. Mi racconti questa teoria, disse Pereira. Ebbene, disse il dottor Cardoso, credere di essere 'uno' che fa parte a sé, staccato dalla incommensurabile pluralità dei propri io, rappresenta un'illusione, peraltro ingenua, di un'unica anima di tradizione cristiana, il dottor Ribot e il dottor Janet vedono la personalità come una confederazione di varie anime, perché noi abbiamo varie anime dentro di noi, nevvero, una confederazione che si pone sotto il controllo di un io egemone.