Don’t Look Up – Adam McKay

(visto da Francesco Masala) con un bel corto francese e un altro di Steve Cutts, con musica di Moby

qualche anno fa Don’t Look Up sarebbe stato considerato un film di fantascienza, adesso è “solo” un film praticamente di cronaca.

non è colpa della fantascienza, è che la realtà corre sempre più veloce.

i riccastri che salgono sulle astronavi già esistono, il nepotismo dei potenti anche, la scienza negletta e ignorata se non conviene alla politica pure, il dominio delle televisioni e dei social media cresce tutti i giorni, l’avidità del capitalismo è senza freni, una Casa Bianca che è solo un luogo per utili idioti, insomma niente di nuovo.

in questo film due astronomi (Jennifer Lawrence e Leonardo DiCaprio) scoprono che un meteorite sta per colpire la Terra, ma il loro allarme finisce nel tritacarne della politica (Meryl Streep e Jonah Hill), della tv, dei social, tutti hanno gli occhi incollati sull’oggi, sul telefonino, ciechi e sordi all’evidenza.

Adam McKay è un regista davvero bravo, una sceneggiatura a orologeria e attori eccezionali confezionano un film che fa ridere e pensare, ma anche arrabbiare.

il film è prodotto da Netflix, intanto è in sala, capirete perché è meglio in sala che alla tv, intanto andateci e godetene tutti.

buona visione (con la fine del mondo incorporata).

 

ps: qualche anno fa è apparso un film su un meteorite enorme che avrebbe colpito la Terra, il grandissimo e terribile Melancholia, di Lars von Trier.

 

https://markx7.blogspot.com/2021/12/dont-look-up-adam-mckay.html

 

 

 

 

redaz
una teoria che mi pare interessante, quella della confederazione delle anime. Mi racconti questa teoria, disse Pereira. Ebbene, disse il dottor Cardoso, credere di essere 'uno' che fa parte a sé, staccato dalla incommensurabile pluralità dei propri io, rappresenta un'illusione, peraltro ingenua, di un'unica anima di tradizione cristiana, il dottor Ribot e il dottor Janet vedono la personalità come una confederazione di varie anime, perché noi abbiamo varie anime dentro di noi, nevvero, una confederazione che si pone sotto il controllo di un io egemone.

3 commenti

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