una storia piena di colpi di scena, impossibile da raccontare, per non togliere il gusto della sorpresa a chi guarderà il film, e per non semplificare la complessa sceneggiatura, dai mille dettagli.
molte lodi dalla critica, ma non dai messicani, si può leggere l’opinione di Jorge Volpi (qui)
i motivi sono comprensibili, gli attori non parlano lo spagnolo del Messico (noi che vediamo la versione italiana non ce ne rendiamo conto), la storia delle fosse comuni (delle vittime del narcotraffico) ricorda Madres paralelas, di Pedro Almodóvar, ma con minore intensità e approfondimento, d’altronde il film di Audiard tocca tanti temi, in due ore non si può approfondire, purtroppo.
a me è piaciuto molto, una sorpresa continua, fuochi d’artificio a ripetizione.
un film da non perdere, sicuro.
ps: alla fine, suonata da una banda musicale, riconoscerete una bellissima canzone.