«Guardate la donna…»

Una poesia di Giovanna De Carli scelta dalla “cicala” (*): 329 appuntamento, se non abbiamo fatto male i conti.

Guardate nel vento

Esiste l’ incanto
È un lampo, un momento
Guardate una donna nel campo mentre stende lenzuola nel vento
Guardate, tra le folate, le lenzuola che sembrano vive
Guardate la donna che ride

(*) In “bottega” di solito il sabato regna “cicala”: libraia militante e molto altro, codesta cicala da oltre 15 anni invia ad amiche/amici per 5 giorni alla settimana i versi che le piacciono. Abbiamo raggiunto uno storico accordo: lei sceglie ogni settimana i versi da regalare alla “bottega” e io posto (sì oggi è domenica: ma anche noi formiche nel nostro piccolo… ci stanchiamo o distraiamo). Perciò ci rivediamo qui fra 7 giorni circa. [db]

 

danieleB
Un piede nel mondo cosiddetto reale (dove ha fatto il giornalista, vive a Imola con Tiziana, ha un figlio di nome Jan) e un altro piede in quella che di solito si chiama fantascienza (ne ha scritto con Riccardo Mancini e Raffaele Mantegazza). Con il terzo e il quarto piede salta dal reale al fantastico: laboratori, giochi, letture sceniche. Potete trovarlo su pkdick@fastmail.it oppure a casa, allo 0542 29945; non usa il cellulare perché il suo guru, il suo psicologo, il suo estetista (e l’ornitorinco che sonnecchia in lui) hanno deciso che poteva nuocergli. Ha un simpatico omonimo che vive a Bologna. Spesso i due vengono confusi, è divertente per entrambi. Per entrambi funziona l’anagramma “ride bene a librai” (ma anche “erba, nidi e alberi” non è malaccio).

3 commenti

  • Michele Licheri

    …guardate la donna nel vento, sotto le stelle o sotto la sua luna incantadora, singolare è il suo passo, diverso il suo umore, di che colore il suo spirito empatico? Appartiene alla terra o al mitico cielo? E il mare che le sussurra di tanto importante sotto le costellazioni della magia? Guardate la donna creativa, creatrice e ancorata alla vita, all’ amore, così diverso o differente è il suo fare? Guardate la donna: serena, marziana, ammaliante, determinata; pioggia di un germogliante futuro; senza che sarebbe una zolla di terra, un pianto, un sorriso? E il sole starebbe lì indifferente a guardare?

  • Michele Licheri

    Che dire della poesia di Giovanna De Carli? Benvenuta tra noi per la bellezza e la visione che evoca. Sintesi estetica di proporzione e simmetria che solo la sezione aurea può esprimere. Bel canto portato dal vento. Mistero percettivo dell’ olfatto che si fa immagine e memoria et altro ancora… Grazie.

  • Michele Licheri

    La poesia di Giovanna De Carli è un raro esempio di bellezza: unica, irripetibile, evocativa, per sintesi e immagini appena scosse dal vento. Par che pure l’olfatto percepisca qualcosa. E il colore lo si scorge comunque; poi, quel sorriso di donna puoi forse scordarlo? Una sequenza filmica, un fermo immagine in armonia, consegnato alla memoria, nel dettato della sezione aurea. Grazie per tale estetica, per tale opera.

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