Il fascismo secondo «o. d. b.»

Quando negli anni ’70 su «Linus» si ragionava di una classe politica italiana mussoliniana senza orbace

di Giorgio Chelidonio

Giorgio-ODB

Mi dà sempre una certa emozione ritrovare nelle “piccole cose” di un passato ormai quasi remoto (ma che è tale solo se misurato con il tempo della nostra vita) delle sintesi anticipative di quello che sto vivendo e constatando. Questa micro-riflessione emerge dal mio attuale rimpolpare (con il contributo di Bianca!) la mia raccolta di «Linus» (1), rivista apparentemente di fumetti per adulti culturalmente neotenici (2) ma che puntualmente, ormai da oltre 50 anni, registra ed evidenzia la storia socio-politica del nostro Paese. Del resto era questa la sua cripto-vocazione anche “fumettara”: da Feiffer (3) ad Al Capp (4), da Doonsbury (5) a Dilbert (6), come tuttora continua a fare sulla società statunitense. Riordinando i numeri di «Linus» dei due primi decenni mi è capitato di rileggere un editoriale firmato «o.d.b.». Chi era costui? Oreste del Buono (7), oltreché «scrittore, giornalista, traduttore e critico letterario» è passato alla “mia storia” per aver diretto (fra il 1971 e il 1981) «Linus». Questo può sembrare un merito marginale, ma si ritiene che abbia “sdoganato” i fumetti dal “ghetto culturale” di semplice svago in cui questo genere di produzione artistica era confinato fino agli anni ’60 (8).
Ciò premesso, vengo a condividere lo stupore con cui mi ha colpito una sua recensione del libro «Perché e come cadde il fascismo», di Gianfranco Bianchi (Ugo Mursia Editore): pubblicata alle pagine 1-3 del “Sommario” contenuto nel numero 67 di «Linus» (1970, anno 6) concludeva con una considerazione sua personale che mi ha colpito per la sua attualissima profeticità: «
Solo il fascismo storico è un fenomeno di ieri. Oggi, purtroppo, siamo immersi nel fascismo contemporaneo…..E’ chiaro che con “fascismo contemporaneo” non alludo esclusivamente al MSI. O cose d’antiquariato del genere. Il “fascismo contemporaneo” purtroppo è rintracciabile in una intera classe dirigente perennemente non all’altezza del proprio compito, perennemente infognata nel proprio tornaconto personale. Da questo punto di vista, cos’è cambiato veramente? D’accordo, non c’è più Mussolini. Ma l’anagrafe suggerisce che sarebbe prima o poi scomparso di scena. Senza discorsi in piazza, senza aquile di latta e cartapesta, senza orbace e Voi di prammatica. Una classe dirigente inadeguata e avida, miope e incapace, egoista e ottusa, continua a malgovernare un gregge che evidentemente ha il fascismo nelle vene, se è così pazientemente disposto a subirlo, accettarlo e persino alimentarlo. (o.d.b.)».
E a commento grafico di questo testo metteva le immagini di «Wonder Woman» contro … Mussolini, pubblicate negli Usa nei primi anni ’40, facendomi conoscere i fumetti di Charles Moulton
(10).

Da questa amarissima sintesi sulla italicità socio-politica ci separa quasi mezzo secolo intessuto di politicanti “decisionisti”, da Craxi a Dalema, da Berlusconi a Renzi, persino da Grillo a Salvini tutti accomunati dal vistoso vizio dell’autocrazia proposta agli italioti come virtù massima.
Cos’altro aggiungere se non una doppia citazione di Giorgio Gaber? «
Vorrei essere libero, libero come un uomo. Come un uomo che ha bisogno di spaziare con la propria fantasia e che trova questo spazio solamente nella sua democrazia. Che ha il diritto di votare e che passa la sua vita a delegare e nel farsi comandare ha trovato la sua nuova libertà» (11). Ma anche il testo di «Si può» (12) – quest’ultimo del 2001 e il primo del 1973, una sintesi di quasi 30 anni di “Teatro canzone” – con una frase-sintesi di Gaber con la quale, stando così le cose, come non convenire? Viviamo in «un tempo senza ideali ne’ utopia, dove l’unica salvezza è una onorevole follia» (13).

Giorgio-WonderWoman&fascistleaders

L I N K S

  1. http://www.baldinicastoldi.it/collana/linus/ + https://it.wikipedia.org/wiki/Linus_(periodico)
  2. https://it.wikipedia.org/wiki/Neotenia : intendo riferirmi, con questo concetto, non solo al mantenimento da adulti di caratteri morfologici infantili e/o giovanili, ma anche ad abitudini ludico/esplorative, a mio avviso essenziali per non “fossilizzarsi” in convinzioni stereotipate.
  3. https://it.wikipedia.org/wiki/Jules_Feiffer (“Gli artisti possono colorare il cielo di rosso perché sanno che è blu”- J. Feiffer)
  4. https://it.wikipedia.org/wiki/Al_Capp (Con la striscia “Lil Abner” – https://it.wikipedia.org/wiki/Li%27l_Abner – ebbe l’idea di ambientare le sue storie nel sud campagnolo degli Usa, facendone satira dell’intera società statunisense)
  5. https://it.wikipedia.org/wiki/Doonesbury
  6. https://it.wikipedia.org/wiki/Dilbert
  7. https://it.wikipedia.org/wiki/Oreste_del_Buono
  8. http://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=813&biografia=Oreste+Del+Buono
  9. http://www.mursia.com/index.php?page=shop.product_details&flypage=flypage.tpl&product_id=1731&category_id=21&option=com_virtuemart&Itemid=58&vmcchk=1&Itemid=58
  10. https://en.wikipedia.org/wiki/William_Moulton_Marston
  11. http://www.antiwarsongs.org/canzone.php?lang=it&id=44917 : «La libertà»: ascoltatela su https://www.youtube.com/watch?v=nulKUZ1sWlA
  12. http://www.giorgiogaber.it/discografia-album/si-puo-testo > ascoltatela su : https://www.youtube.com/watch?v=69hQrhjiGdc
  13. http://www.giorgiogaber.it/

 

Giorgio Chelidonio

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