In marcia a settembre: la tappa bolognese dei…

dei «Sollevamenti della terra» contro il Passante e contro tutto l’insostenibile.

Antonella Selva racconta campeggi belli, 18 corsie devastanti, ciclo-attivisti, inganni verdolini e qualche momentaneo segreto.

In questa seconda edizione, la Marcia dei sollevamenti della terra farà tappa a Bologna per ben tre giorni: da sabato 9, in cui i marciatori arriveranno in città da s.Marino di Bentivoglio attraverso il percorso ciclopedonale lungo Navile, a lunedì 11 settembre, quando ci si rimetterà in cammino lungo il tracciato della tangenziale da Bologna a Casteldebole. La scelta di privilegiare la città ovviamente è in relazione alla lotta contro il Passante (il devastante progetto di allargamento dell’asse A14-tangenziale fino a 18 corsie nel tratto che attraversa la periferia nord della città) che nel corso degli ultimi mesi ha visto una crescita esponenziale nella mobilitazione.

Tante sono le iniziative e gli eventi che scandiranno le tre giornate: dai momenti più militanti a quelli di approfondimento, alle serate di festa, alla scoperta del territorio.

SABATO 9 SETTEMBRE

Mentre i marciatori si avvicinano alla città, alla simbolica ora delle 13:12 i ciclo-attivisti si radunano a Villa Angeletti per dare vita alla più dilagante e internazionale critical mass – invasione ciclistica – che la città ricordi (aggiornamenti sul canale telegram: https://t.me/cicloglutei ). La performance cicloattiva terminerà con l’accoglienza in pompa magna dei marciatori nel tardo pomeriggio al loro arrivo a Bologna e all’allestimento del CAMPEGGIO OSTINATO E OSTILE (al Passante ovviamente). Il luogo del campeggio verrà reso pubblico solo sabato pomeriggio sui seguenti canali: telegram https://t.me/sollevamenti e blog https://sollevamentiterra.noblogs.org/ . A seguire festa e musica.

DOMENICA 10 SETTEMBRE

Prosegue il campeggio ostinato e ostile con pranzo collettivo, workshop, animazione per i più piccoli e mercatino di Campi aperti e interventi informativi diffusi in città. Alle 17 l’invito a tutte le componenti del «movimento no-Passante» e alla cittadinanza è per confronto e approfondimento sul tema dell’«inganno verde» o greenwashing, che sembra ormai essere la strategia principale a cui i governi si affidano per (non) affrontare il problema del collasso ambientale: NON FARLO facendo finta di farlo. Dunque compnrendere i passaggi logici, retorici, simbolici e pratici su cui si basa questa narrazione è di vitale importanza per decostruirla e disinnescarla. Qui il testo che proponiamo come base per la discussione: https://sollevamentiterra.noblogs.org/post/2023/09/03/inganno2023/ . A seguire cena collettiva, in serata musica e proiezioni, poi a letto presto!

LUNEDì 11 SETTEMBRE

Riprende la marcia con la terza passeggiata militante lungo il tracciato della tangenziale fino a Casteldebole: a partire dalle 10 lo scrittore WuMing2 guiderà i marciatori a conoscere i territori che veranno devastati dall’opera; anzi, che stanno già venendo devastati dalla cantierizzazione preparatoria. Avremo modo di vedere con i nostri occhi le aree verdi che verranno ricoperte di cemento, le zone “rinaturalizzate” per l’abbandono prolungato che saranno ricoperte dall’asfalto dei nuovi svincoli, i caseggiati relativamente tranquilli che vedranno le corsie autostradali avvicinarsi a pochissimi metri dalle loro finestre; proveremo a capire cosa significa nel concreto «allargamento a 18 corsie».

Arriveremo ad Arvaia, cooperativa agricola organizzata in CSA (Comunità che Sostiene l’Agricoltura) dove si terrà un dibattito sul tema dei nuovi OGM con la biologa Daniela Conti. A seguire cena autogestita e serata in musica-

E’ significativo che la concezione e l’organizzazione di questa tappa bolognese della marcia sia stata presa in carico con grande impegno dalla componente più giovane, che nell’attivismo No Passante della primavera-estate si è consolidata e ha strutturato i propri contatti con diversi collettivi universitari, i quali stanno portando nella vertenza competenze, conoscenze e capacità organizzative insieme a contatti con realtà in lotta in diverse parti d’Italia.

IL PASSANTE DI BOLOGNA SI PUO’ FERMARE.

 

Redazione
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