Massimo Gezzi: «Confessione di A.»
306esimo appuntamento con “la cicala del sabato” (*)
Confessione di A.
“Come si sentirebbe, lei,
di fronte a delle statue parlanti,
gente che non ricorda nemmeno
il tuo nome, che ti ignora
nei corridoi ma poi decide
di te, di quanto vali?
È come se la mia vita si fermasse
la domenica sera e riprendesse
il venerdì. È più scuola
o galera, secondo lei, questa qui?”
[da «Sempre mondo»]
(*) Qui, il sabato, regna “cicala”: libraia militante e molto altro, codesta cicala da oltre 15 anni invia ad amiche/amici per 5 giorni alla settimana i versi che le piacciono. Abbiamo raggiunto uno storico accordo: lei sceglie ogni settimana i versi da regalare alla “bottega”… Perciò ci rivediamo qui fra 7 giorni. [db]