«Monsignore, si faccia da parte»

Lettera aperta del movimento spontaneo di Enna «Non accetto prediche da chi copre un abuso». A seguire una triste storia di pedofilia con un altro vescovo (canadese).

 

Siamo alle porte della Pasqua e a pochi mesi dall’udienza, fissata il 26 maggio, che vede imputati il vescovo di Piazza Armerina, Rosario Gisana e il suo vicario giudiziale (attuale parroco della chiesa Madre di Enna) Vincenzo Murgano ma continuiamo ad assistere a un protagonismo fuori luogo che preoccupa la comunità cittadina e religiosa di Enna (*).

Per questo ci siamo determinati a scrivere una lettera aperta, che abbiamo inviato anche alle istituzioni e al visitatore apostolico, incaricato da papa Francesco, per indagare sulla vicenda che ha portato alla condanna (4 anni e mezzo di carcere per violenza sessuale a danno di minori) del sacerdote Giuseppe Rugolo.

Di seguito la lettera.

Alla cortese attenzione di mons Vincenzo Murgano

P.C. a sua eccellenza il prefetto di Enna,

dott.ssa Carolina Ippolito

al questore di Enna, dott. Salvatore Fazzino

al sindaco avv. Maurizio Dipietro

al Vescovo della Diocesi di Piazza Armerina

Mons Rosario Gisana

Al visitatore apostolico, vescovo di Gorizia

mons. Carlo Riberto Maria Radaelli

LETTERA APERTA

Abbiamo difficoltà, per onestà intellettuale, ad iniziare una lettera indirizzata a lei, monsignor Vincenzo Murgano, con la formula “egregio” o, men che meno, “caro” in quanto aggettivi ormai troppo lontani dal nostro sentire e da quello di tanti fedeli e cittadini di Enna.

Con l’approssimarsi della Santa Pasqua, dei riti della Settimana Santa e del sentitissimo Venerdì Santo, siamo a chiederle, PER FAVORE, per il bene di questa comunità̀ religiosa, cittadina e sociale, per il bene della Diocesi e della Chiesa, di farsi da parte.

Non tocca a noi ricordarle che il prossimo 26 maggio dovrà̀ comparire in tribunale come imputato, assieme al Vescovo di Piazza Armerina, Rosario Gisana, per rispondere della “falsa testimonianza” resa in aula nel corso delle udienze per il processo a carico di Giuseppe Rugolo, il sacerdote condannato a 4 anni e mezzo di reclusione per violenza sessuale su minori.

Glielo chiediamo PER FAVORE perché́ questa comunità̀ è sempre più lacerata dal vostro atteggiamento di indifferenza nei confronti delle vittime – non è mai stata pronunciata una parola di solidarietà per loro, nessun pensiero, nessuna preghiera – dal silenzio delle confraternite su uno scandalo noto ormai non solo in tutta Italia, ma nel mondo. E’ sempre più confusa nel vedere come, nonostante le accuse, continuate imperterriti a presiedere le sacre celebrazioni , per di più, in diverse occasioni, scortati da rappresentanti delle forze dell’ordine o delle istituzioni civili!.

Secondo la legge italiana si è tutti innocenti finché non siano stati esitati tutti i gradi di giudizio. Ma secondo il senso etico e di dignità ognuno ha già tirato le somme. Il perdono, tanto invocato dai principi cristiani, non si può applicare ai reati.

Reati gravi ed infamanti, che la Diocesi di Piazza Armerina e molti prelati stanno gestendo con un’indifferenza che ferisce e disorienta le coscienze.

Glielo chiediamo PER FAVORE: si astenga dal portare la Spina Santa in quel Venerdì Santo in cui si consuma la passione di Cristo.

Glielo chiediamo PER FAVORE: non macchi una manifestazione così sacra e così sentita per gli ennesi.

Glielo chiediamo PER FAVORE: sacrifichi il suo ego a favore della comunità, come ha fatto Cristo sulla Croce.

Glielo chiediamo PER FAVORE: ridia speranza a questa comunità che sta progressivamente quanto inesorabilmente abbandonando le chiese.

Glielo chiediamo PER FAVORE: ascolti questa preghiera per il bene di tutti coloro – cattolici e non – che guardano a questa vicenda con sgomento e preoccupazione.

Enna 5 marzo 25

Il movimento spontaneo Non accetto prediche da chi copre un abuso

(*) in “bottega cfr Preti pedofili e “superiori” omertosi

Il vescovo Jean-Pierre Blais

Canada. Dimissionato il vescovo citato in giudizio per stupro, A 75 anni si godrà la pensione mentre le vittime attendono giustizia (**)

https://www.ansa.it/sito/notizie/flash/202…d68874e92c.html
Il Papa rimuove il vescovo canadese accusato di abusi
Francesco accetta la rinuncia di monsignor Blais

CITTÀ DEL VATICANO, 18 febbraio 2025, 12:25
Redazione ANSA
Pur ricoverato al Policlinico Gemelli, papa Francesco continua a portare avanti i suoi compiti di governo della Chiesa.
Il Pontefice ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Baie-Comeau, in Canada, presentata da monsignor Jean-Pierre Blais.
Il Pontefice ha quindi nominato vescovo di Baie-Comeau padre Pierre Charland, finora ministro provinciale dei Francescani del Canada. Monsignor Blais, 75 anni, è menzionato nell’elenco degli aggressori sessuali depositato nell’ambito della class action contro l’arcidiocesi di Quebec.


https://macotenord.com/mgr-jean-pierre-bla…-son-innocence/
Il vescovo Jean-Pierre Blais difenderà la sua innocenza

In una dichiarazione scritta rilasciata oggi, il vescovo della diocesi di Baie-Comeau, monsignor Jean-Pierre Blais, nega formalmente di aver compiuto gesti inappropriati nei confronti della presunta vittima.
Ha appreso dell’azione collettiva contro l’arcidiocesi di Quebec e delle accuse di abusi sessuali nei suoi confronti. Ricordiamo che i fatti attribuiti al vescovo delle parrocchie della Côte-Nord sono avvenuti tra il 1973 e il 1975 a Charny, nella diocesi di Québec.


Leggi anche: Il vescovo della Costa Nord Jean-Pierre Blais è al centro di una class action per denunce di natura sessuale


Mons. Blais ha chiarito che, d’ora in poi, intende collaborare nel quadro del procedimento giudiziario in corso. Il vescovo di Baie-Comeau non concederà interviste e non rilascerà ulteriori dichiarazioni. […]

(**) Riprendiamo le notizie e il titolo da https://laici.forumcommunity.net

 

Redazione
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