Obbedire: il crimine delle persone normali

di Bruno Lai (*)

20 dicembre 1984: muore lo psicologo statunitense Stanley Milgram.

Milgram è famoso per i suoi esperimenti sull’obbedienza all’autorità. Il problema che si poneva Milgram è quanto mai attuale, a mio parere. La seconda guerra mondiale si era conclusa con la liberazione dei reclusi nei campi di sterminio e la scoperta dei terribili crimini compiuti dai nazisti in parte dell’Europa orientale. Milgram si chiedeva come fosse stato possibile che tanti militari tedeschi avessero compiuto le atrocità documentate ad Auschwitz e negli altri lager. Come mai avevano obbedito? Perché non si erano ribellati a ordini così infami o rifiutati in qualche modo?

Il problema era reso più complesso dal fatto che i criminali di guerra nazisti che, in occasione della preparazione del processo di Norimberga, erano stati sottoposti a ripetute visite psichiatriche, NON ERANO RISULTATI PSICOPATICI, non erano affetti da alcun disturbo psichico che ne potesse spiegare la condotta, la partecipazione a crimini efferati, difficili da immaginare.

I criminali nazisti risultavano a tutti gli effetti “persone normali”. Analogamente a quel che risulterà nel caso di Adolf Eichmann, rintracciato e catturato dai servizi segreti israeliani nel 1960. La filosofa Hannah Arendt seguirà tutto il processo ad Eichmann e ne trarrà la conclusione che Eichmann, che aveva collaborato alla deportazione di milioni di persone, poi sterminate nelle camere a gas, non si considerava un criminale, non si considerava complice dei crimini nazisti. Eichmann si considerava un burocrate diligente, che aveva soltanto obbedito agli ordini (in realtà aveva fatto anche di più, ma al processo diede di sé un’immagine mediocre).

Perché persone “normali”, che probabilmente in circostanze diverse non avrebbero mai ucciso nessuno, si erano rese colpevoli di crimini così spregievoli?

Milgram organizzò allora un esperimento, in cui un “maestro” doveva erogare scariche elettriche di intensità crescente a un “allievo”, nel corso di un esercizio di memorizzazione di coppie di parole. La scarica elettrica veniva erogata ogni volta che l’allievo commetteva un errore. L’intensità andava da 15 volt, etichettata «scarica minima», sperimentata anche dal maestro prima dell’inizio, fino a 450 volt, etichettata «Pericolo: scarica violenta». Un uomo in camice bianco – l’autorità – incoraggiava il “maestro” a somministrare le scariche elettriche via via che l’intensità cresceva e i soggetti sperimentali mostravano perplessità.

I risultati furono sconcertanti: il 65 % dei “maestri” continuava a somministrare le scariche fino al voltaggio massimo, nonostante le grida disperate dell’allievo, che a un certo punto sveniva per il dolore.

Ovviamente si trattava di una simulazione. Le scariche elettriche non erano vere e l’allievo era un complice dello sperimentatore. L’esperimento suscitò aspre polemiche, fu considerato da alcuni immorale. Milgram fu oggetto di violente critiche.

Molti anni prima Stanley Milgram era stato compagno di scuola di un altro futuro famoso psicologo Philip Zimbardo, di origini siciliane, che un decennio dopo compì un altro famoso esperimento sociale: l’esperimento carcerario di Stanford. Anche l’esperimento di Zimbardo suscitò polemiche e fu tacciato di scarsa eticità. Quando Zimbardo ne parlò in pubblico per la prima volta, durante un’assemblea dell’American Psychological Association (APA), Milgram gli si avvicinò e gli disse: «Oh, grazie. Adesso sarai tu a farti carico di tutti gli attacchi in merito alla questione etica che finora hanno riservato a me. Ora quelle critiche saranno rivolte a te, perché il tuo è lo studio meno etico che sia mai stato condotto».

Ripreso da www.facebook.com/bruno.lai.5/posts/10224296519830840

In “bottega” ne avevamo scritto qui: Scor-data: 20 dicembre 1984. Sui “banali assassini” del nazismo vedi anche Scor-data: 13 luglio 1942 dove si racconta un episodio di «Uomini Comuni», la ricerca di Christopher Browning sul «Battaglione 101 della Riserva di polizia tedesca».  

MA COSA SONO LE «SCOR-DATE»? NOTA PER CHI CAPITASSE QUI SOLTANTO ADESSO.

Per «scor-data» qui in “bottega” si intende il rimando a una persona o a un evento che il pensiero dominante e l’ignoranza che l’accompagna deformano, rammentano “a rovescio” o cancellano; a volte i temi possono essere più leggeri ché ogni tanto sorridere non fa male, anzi. Ovviamente assai diversi gli stili e le scelte per raccontare; a volte post brevi e magari solo un titolo, una citazione, una foto, un disegno. Comunque un gran lavoro. E si può fare meglio, specie se il nostro “collettivo di lavoro” si allargherà. Vi sentite chiamate/i “in causa”? Proprio così, questo è un bando di arruolamento nel nostro disarmato esercituccio. Grazie in anticipo a chi collaborerà, commenterà, linkerà, correggerà i nostri errori sempre possibili, segnalerà qualcun/qualcosa … o anche solo ci leggerà.

La redazione – abbastanza ballerina – della bottega

 

Redazione
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2 commenti

  • Negli anni 70 o fine 80, alla RAI, forse sul 2, davano in seconda serata un programma scientifico sul cervello, o qualcosa di simile, che non ho mai ritrovato. In una delle puntate parlarono di questo, mostrando anche esperimenti recenti. Ricordo un tipo con una divisa generica che affidava un attimo a un passante un (finto) fermato dandogli in mano un bastone tipo taser che dava scariche elettriche, alcuni lo usavano tranquillamente. O davano ordini ridicoli, tipo saltare su un piede in quel punto per qualche motivo, ed essendo un ordine dato da uno in divisa molti eseguivano… Chissà se si può recuperare dagli archivi RAI?

  • Giuseppe Bruzzone

    Ecco perché era giusto fare quel processo che alcuni non volevano, Daniele. Sto parlando di Norimberga : della responsabilizzazione dei tuoi atti personali, che avrebbero dovuto contare anche nella realtà di allora, inizio era nucleare, e che invece sono diventati un giudizio dei vincenti, sui perdenti. Sto riferendomi alle 2 bombe atomiche sganciate su città indifese, per ragioni geo-politiche come diremmo oggi, e non per una necessità di guerra immediata. Per chi non lo sapesse, il pilota di un’aereo che l’ sganciata si è sentito in colpa per le migliaia di morti provocate. E’ stato rinchiuso in manicomio. Ma come, hai eseguito un ordine e ne sei dispiaciuto !

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