IL COMPLEANNO
(Roba del Pabuda…)
per il compleanno della mia bella
lei stessa ha organizzato
un festeggiamento
abbastanza strambo:
la casa, fin dalle prime ore
del mattino,
si trasforma in succursale
dell’associazione solidale:
in cucina, in corridoio
e giù in cortile
si preparano i pacchi
di spesa emergenziale
per gli studenti d’italiano –
ragazzi e ragazze, signori e signore
rimasti senza lavoro
e al verde
per il guaio del contagio generale –
c’è:
riso, olio, farina, ceci, fagioli, pasta,
verdura e frutta fresca, dolci,
pommarola,
prodotti
per l’igiene personale,
dentifrici, confezioni d’assorbenti
e un centinaio d’uova
da impacchettare con cura
perché non vada tutto alla malora.
c’è un via vai di borse, sporte,
carrelli, cassette, sacchetti,
buste e pacchetti.
messaggi vanno e vengono,
volontari e volontarie
in cortile
e su per le scale
fanno avanti e indietro:
a smistare tutto quanto
e preparare le consegne.
io sono un po’ frastornato
come per ubriachezza
ma è quella la bella confusione
che ti mette addosso la bellezza.
poi, per cena e per tirare il fiato,
imbastiremo in casa, da dilettanti,
la buona pizza.
..
(Anche l’immagine di corredo è artigianale e casalinga. Ma non necessita di ulteriori spiegazioni)