per una nuova pedagogia del popolo

di Enrico Euli (ripreso da https://satur-nous.blogspot.com/)

Se provi a criticare il governo israeliano sei antisemita.

Se provi a criticare l’esibizionismo omo-transessuale sei omofobo e maschilista.

Se provi a criticare il neo-fashismo sei un fanatico totalitarista.

Se provi a criticare la digitalizzazione sei solo un anacronistico boomer.

Se provi a criticare l’Occidente sei un filo-islamico.

Se provi a criticare la guerra in Ucraina sei un filo-putiniano.

Se provi a criticare il capitalismo sei un povero comunista.

Se provi a criticare l’Unione europea sei un sovranista.

Se provi a criticare le democrazie sei un populista.

Se provi a criticare il sostenibilismo sei un ecologista ideologico.

Se provi a compiere azioni nonviolente sei un terrorista.

Se ricorri alla violenza sei un terrorista.

Se non ti limiti a parlare sei un terrorista.

Se ti limiti a parlare, ma inciti all’azione (violenta o nonviolenta), sei un terrorista.

Se provi a parlare, comunque, ‘non sei più affidabile’.

Se non parli e non agisci contro nulla, sei un sincero democratico.

Se censuri e ti autocensuri, sei un sincero democratico.

Se collabori a qualunque decisione presa da chi può e sa, sei un vero patriota.

Se obbedisci in silenzio, sei un cittadino modello.

Se sopporti le angherie e le prepotenze, sei un eroe del nostro tempo.

Se fai la vittima, hai già vinto.

Se sai venderti, sei un genio.

Se sai spenderti, sei un idolo.

Se sai comprare, sei un modello.

Se sai manipolare, sei un leader.

Se sai attrarre, sei un mito.

Se sai vincere, sei un campione.

Se sai barare, sei un personaggio.

da qui

redaz
una teoria che mi pare interessante, quella della confederazione delle anime. Mi racconti questa teoria, disse Pereira. Ebbene, disse il dottor Cardoso, credere di essere 'uno' che fa parte a sé, staccato dalla incommensurabile pluralità dei propri io, rappresenta un'illusione, peraltro ingenua, di un'unica anima di tradizione cristiana, il dottor Ribot e il dottor Janet vedono la personalità come una confederazione di varie anime, perché noi abbiamo varie anime dentro di noi, nevvero, una confederazione che si pone sotto il controllo di un io egemone.

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