Roma, emergenza freddo: il piano del Comune

Redazione Diogene. A seguire alcuni link e una noticina della “bottega”.

foto by Alice Barigelli

Il Comune di Roma ci prova ad andare “oltre l’emergenza”, e il sindaco Roberto Gualtieri, che ha a che fare con circa diecimila senza dimora, non soltanto d’inverno, ha illustrato un piano che punta a dotare la città di mille nuovi posti letto entro la fine del suo mandato nel 2026.

Per quest’anno una parte dell’obiettivo è raggiunto, dice il Comune, con un incremento di 330 posti letto rispetto al primo novembre 2021, che hanno portato la ricettività sociale da 719 a 1.049 posti, che entro la fine dell’anno diventeranno 1.149, per aumentare a 1.252 al 31 gennaio 2023, un incremento del 74% rispetto a un anno fa.

L’emergenza abitativa va oltre la stagione del freddo e riguarda l’accoglienza in generale, ha spiegato Gualtieri. Le persone senza fissa dimora sono sia singoli che nuclei familiari o persone con animali. Va quindi allargata a queste figure l’accoglienza, che oggi non trovano risposta, con padri separati, madri con bambini, donne vittime di violenza fisica e psicologica.

A Roma per l’accoglienza delle persone senza fissa dimora, a oggi, ci sono 105 posti diurni, chiamati h15 e 2.778 posti notturni, h24, di cui 1.049 fanno parte del circuito dei servizi sociali comunali. In totale vengono erogati 1.891 pasti al giorno. Tuttavia, sono circa 20 mila, le persone che a Roma ogni anno chiedono aiuto ai servizi per persone senza dimora e migranti. Negli ultimi quattro anni sono state oltre 60 mila le persone diverse intercettate e prese in carico dai servizi.

I fondi del Pnrr, quelli comunali e quelli europei, 30,5 milioni di euro in tutto, per metà fondi ordinari e per l’altra metà fondi vincolati, prevedono 9 progetti per l’housing first e 9 progetti per nuove stazioni di posta. Altri 15 milioni di euro invece provengono dal PON Metro 2021-2027, anche se non tutti destinati all’accoglienza dei senza dimora, e 28 milioni di euro dal PON Inclusione.

La collaborazione con la struttura di S. Egidio per il cohousing ha sottratto alla strada 900 persone che prima non avevano un letto. Ma il gelo è tornato e i senzatetto hanno bisogno d’interventi d’urgenza. Una task Force sarà guidata dall’assessora ai servizi sociali Barbara Funari, per la realizzazione di tensostrutture riscaldate. Le fermate della metro non saranno utilizzate sia perchè alle 5 del mattino vanno sgombrate sia perchè non consentono continuità d’intervento.

Le persone che hanno chiesto aiuto e che sono state prese in carico da Roma Capitale “nel 2022 sono state 22.118 e presumiamo che entro la fine dell’anno arriveremo a 23mila persone, con un incremento rispetto al 2021 del 20% di richieste ai nostri uffici”, ha detto l’assessora Funari. Nel dettaglio: il 74% sono uomini, il 64% migranti provenienti da paesi non Ue, il 24% italiani, e il 48% ha un’età tra i 18 e 45 anni.

Foto by Leandro Riccini M.

 

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