Fare il boia e poi parlar d’altro

La rubrica settimanale (con brevi testi e fotomontaggi) di Chief Joseph: 226esimo appuntamento. A seguire una noticina di db, incazzato come una biscia, e un’ultim’ora.

Nel novembre 2021 Vittorio Emanuele, Maria Beatrice e Maria Gabriella – insomma i “savoiardi” figli di Umberto II, l’ultimo re d’Italia – hanno aperto un contenzioso con lo Stato italiano per venire in possesso dei gioielli della Corona. Sostengono: «i gioielli sono nostri. E se pure non lo fossero stati in precedenza, oramai ne abbiamo acquisito la proprietà». Si tratta di 6732 brillanti e 2 mila perle. Il più pregiato è la famosa Tiara delle regine Margherita ed Elena, un diadema di 11 volute di brillanti attraversato da un filo di perle orientali.

Capo Giuseppe mi consentirà di aggiungere: Forse ricorderete che Vittorio Emanuele III, il nonno di costoro, oltre a spianare la strada al fascsmo. nel 1938 firmò le leggi razziali, poi portò l’Italia in guerra dalla parte dei nazisti, ma a guerra quasi persa i Savoia si cacarono sotto e passarono con i vincitori. Le belle famiglie, no? Voi direte che le colpe dei padri non ricadono su figli e nipoti? Certo ma allora questo bel trio lasciasse perdere i gioielli, andassero tutt* a lavorare e sconfessassero in pubblico TUTTE le infamie di casa Savoia. [db]

 

A Ezhou, nella provincia cinese di Hubei, è stato inaugurato un grattacielo (26 piani) con l’allevamento di suini più grande del mondo. Ospita fino a 600 mila maiali: una vera e propria fabbrica che gestisce l’intero ciclo vita-morte degli animali.

ULTIM’ORA: Apprendiamo da fonti interne che i porci i del grattacielo hanno rfiutato di ospitare per un briefing i tre savoiardi, vedi sopra. Tutta la nostra solidarietà va ai maiali cinesi che, pur in condizioni di vita terribili, giustamente hanno deciso di avere uno straccio di dignità e dunque di non volere incontrare gli esponenti di una famiglia umana capace di sguazzare nell’oro, nella merda e nel sangue. [db]

 

L’AUTORE 

Chief Joseph – o se preferite Capo Giuseppe – è stato una guida (militare e spirituale) dei Nasi Forati, un popolo nativo americano. Si chiamava in realtà Hinmaton Yalaktit, che in lingua niimiipuutímt significa Tuono che rotola dalla montagna. Da tempo riceviamo molti contributi alla “bottega” firmati Chief Joseph. Sono fotomontaggi per dialoghi immaginari (spesso volutamente anacronistici) a commentare una notizia o un breve testo. Ci piacciono per l’estrema sintesi e la contrapposizione fra mondi diversi. Così la “bottega” ha chiesto a Chief Joseph di prendersi uno spazio fisso (come hanno da tempo le vignette di Energu) e lui ha accettato: faremo il mercoledì mattina. [db]

 

Redazione
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