Scor-data: 1 gennaio 1901

«E’ l’alba del secolo novo…»

Una lapide dettata da Andrea Costa  (*)

 

Nella piazza principale di Imola, fianco al Municipio, su una lapide – vecchia di 114 anni ma più attuale e necessaria che mai – ancora si legge: «diamo a tutti i figli degli uomini lavoro libertà giustizia pace».

Fu posta dalla «società operaia» ma dettata da Andrea Costa al quale nei giorni precedenti fu impedito di parlare.

Ci si può – si deve? – preparare al nuovo anno come al nuovo secolo: cioè «pensando, lavorando, combattendo, amando».

Anche in un momento storico buio, come è questo, bisogna sperare e lottare. A me piace dirlo con le parole recenti di Marcos… o con quelle antiche di Eraclito: «Chi non spera quello che non sembra sperabile non potrà scoprirne la realtà, poiché l’avrà fatto diventare, con il suo non sperarlo, qualcosa che non può essere trovato e a cui non porta nessuna strada».

Pochi arroganti e violenti vogliono chiuderci tutte le strade. Ma riaprirle dipende solo da noi.

Ecco il testo di Imola.

31 DICEMBRE 1900: 1° GENNAIO 1901. È L’ALBA DEL SECOLO NÔVO. GETTATE
FIORI A PIENE MANI, LAVORATORI PENSATORI UOMINI! SE IL SECOLO CHE
MUORE VIDE LA UNITÀ E LA INDIPENDENZA DELLE PATRIE, IL SECOLO CHE
NASCE NE VEDRÀ LA FEDERAZIONE. SE I CONATI DI EMANCIPAZIONE DELLE
CLASSI LAVORATRICI, DAL 1830 AL 1871, SPIETATAMENTE NEL SANGUE
FURONO SOFFOCATI, LA PROSSIMA GENERAZIONE NE VEDRÀ IL TRIONFO. SE
LA DONNA SOGGIACQUE ANCORA ALL’OBBROBRIO SECOLARE, SE IL FANCIULLO
NON EBBE NE PANE NE EDUCAZIONE, SE IL VECCHIO NON TROVO TETTO E RIPOSO
PROVVEDI O NÔVO SECOLO ALLA REDENZIONE DELLA DONNA ALLA PROTEZIONE
DEL FANCIULLO ALLA TUTELA DEL VECCHIO. SE LA INTERNAZIONALE PARVE UTOPIA, CAMMINA O SECOLO E SARÀ REALTÀ! AVANTI O CITTADINI QUAND’ANCO I FIORI DOVESSERO AL SUOLO CADERE CALPESTI COME STRAME E L’OSANNA MUTARSI IN DE PROFUNDIS, AVANTI! LANCIAMO AL SECOLO CHE NON CI VIDE NASCERE MA CI VEDRÀ MORIRE IL NOSTRO CORE VIVO. E PENSANDO LAVORANDO COMBATTENDO AMANDO, FORTI DEL FATO STORICO CHE NE SOSPINGE, DALLA SCIENZA ILLUMINATI, DIAMO OH! DIAMO A TUTTI I FIGLI DELLI UOMINI LAVORO LIBERTÀ GIUSTIZIA PACE!

31dicembre1900

(*) Grazie a Tom per l’immagine del giornale «La lotta».

Ricordo – per chi si trovasse a passare da qui per la prima volta – il senso di questo appuntamento quotidiano in blog. Dall’11 gennaio 2013, ogni giorno (salvo contrattempi sempre possibili) troverete in blog a mezzanotte e un minuto una «scordata» – qualche volta raddoppia o triplica, pochi minuti dopo – postata di solito con 24 ore circa di anticipo sull’anniversario. Per «scor-data» si intende il rimando a una persona o a un evento che per qualche ragione il pensiero dominante e l’ignoranza che l’accompagna dimenticano o rammentano “a rovescio”.
Molti i temi possibili. A esempio, nel mio babelico archivio, sul 31 dicembre avevo, fra l’altro, queste ipotesi: 1492: centomila ebrei espulsi dalla Sicilia; 1624: distruzione di Trinco; 1904: nasce Umm Kalthum; 1908: nasce Simon Wiesenthal; 1980: muore McLuhan; 1983: Pertini si schiera con i pacifisti; 1986: per la prima volta la Terra «va in rosso»; 2008: una drammatica vicenda di senza tetto raccontata da Gunter Wallraff.
E chissà a ben cercare quante altre «scordate» salterebbero fuori.
Molte le firme (non abbastanza forse per questo impegno quotidiano) e assai diversi gli stili e le scelte; a volte troverete post brevi: magari solo una citazione, una foto o un disegno. Se l’idea vi piace fate circolare le «scordate» o linkatele ma ovviamente citate la fonte. Se vi va di collaborare – ribadisco: ne abbiamo bisogno – mettetevi in contatto (pkdick@fastmail.it ) con me e con il piccolo gruppo intorno a quest’idea, di un lavoro contro la memoria “a gruviera”.
Ogni sabato (o quasi) c’è un riassunto di «scor-date» su Radiazione (ascoltabile anche in streaming) ovvero, per chi non sta a Padova, su http://www.radiazione.info .
Stiamo lavorando al primo libro (e-book e cartaceo) di «scor-date»… è un’impresa più complicata del previsto, vi aggiorneremo. (
db)

 

Redazione
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