Scor-data: 16 marzo 2003

Fascisti a Milano: l’assassinio di «Dax»

di Saverio Ferrari (*)  

Verso le 23.30 del 16 marzo 2003, Davide Cesare di 26 anni, detto Dax, militante del centro socialeOrso, era stato assassinato, sempre in zona Ticinese, in via Brioschi. Tre fascisti non appartenenti ad alcuna organizzazione, un padre con i due figli (rispettivamente di 54, 28 e 17 anni), la famiglia Morbi, con il cane Rommel al seguito, un rottweiler di grosse dimensioni, armati di due coltelli, dopo un alterco verbale, assalirono Davide Cesare e altri suoi amici davanti a un bar.

Dax fu raggiunto da 12 coltellate alla schiena e morirà subito dopo l’arrivo all’ospedale, mentre altri due ragazzi rimasero feriti, uno in modo assai grave. Nove le coltellate per lui, sempre alla schiena.

L’arrivo sul luogo del delitto di numerosi equipaggi di polizia e carabinieri, prevenuti nei confronti dei ragazzi dei centri sociali, ostacolò nei fatti i soccorsi del personale medico che avrebbero potuto salvare la vita di Dax. Un atteggiamento che proseguì anche quando gli amici dell’ucciso si recarono all’ospedale San Paolo, dove furono affrontati dalle forze dell’ordine a manganellate. Assurde e insensate le accuse loro rivolte: volevano trafugare la salma dall’ospedale. In un filmato amatoriale si vide anche un carabiniere estrarre una mazza da baseball dal bagagliaio della propria vettura d’ordinanza e colpire ripetutamente un manifestante a terra.

Il 14 maggio 2004 il gup Cesare Tacconi, con rito abbreviato, condannò Federico Morbi, il figlio maggiore, a 16 anni e otto mesi di reclusione e il padre Giorgio a tre anni e quattro mesi per il tentato omicidio di uno degli amici di Dax.

Nel gennaio precedente il figlio minore, Mattia, era stato invece condannato dal Tribunale dei minori a tre anni di «messa alla prova» in una comunità di recupero.

Nelle sue motivazioni il gup Cesare Tacconi definì il fatto come «un’aggressione fulminante», smentendo le versioni degli imputati che tentarono di passare per aggrediti costretti a difendersi.

Il 21 settembre 2005, la prima Corte d’assise d’appello, derubricò per il padre il reato da tentato omicidio a lesioni, prosciogliendolo, anche grazie al fatto che il più grave dei feriti, per scelta, decise di non sporgere mai querela. Per Federico Morbi, che si era accollato tutte le responsabilità, la sentenza di primo grado fu invece confermata.

Nel frattempo a destra, via internet, per aiutare la famiglia Morbi, fu anche lanciata una sottoscrizione. A raccogliere i fondi quelli de La Legione, riuniti attorno all’Associazione d’arma fiamme nere.

(*) Questo brano è ripreso dall’11° capitolo – «I ragazzi venuti dalla skinhouse» – del libro «Fascisti a Milano» (152 pagine per 14 euri) di Saverio Ferrari pubblicato due anni fa nelle edizioni Bfs, ovvero la Biblioteca Franco Serantini, con il sottotitolo «Da Ordine nuovo a cuore nero». Un libro indispensabile – e non solo per chi vive in Lombardia – come ho scritto nella mia recensione (Milano, laboratorio neofascista) che trovate qui in blog il 9 gennaio 2012. Molti scritti di Saverio Ferrari sono su http://www.osservatoriodemocratico.org che è il sito dell’Osservatorio democratico sulle nuove destre.

Ricordo – per chi si trovasse a passare da qui per la prima volta – il senso di questo appuntamento quotidiano. Dall’11 gennaio 2013, ogni giorno (salvo contrattempi sempre possibili) troverete in blog a mezzanotte e un minuto una «scordata», di solito con 24 ore circa di anticipo sull’anniversario. Per «scor-data» si intende il rimando a persone o eventi che il pensiero dominante o l’ignoranza che l’accompagna preferiscono dimenticare o rammentano “a rovescio”.

Molti i temi possibili. A esempio, nel mio babelico archivio, sulla data 16 marzo c’erano queste ipotesi di lavoro:453: muore Attila; 1244: strage di catari; 1911: nasce Mengele, medico nazista; 1925: muore August von Wassermann; 1938: iniziano i bombardamenti su Guernica; 1949: nella finzione di Ascanio Celestini («Fabbrika») è il primo giorno di lavoro; 1968: strage di My Lay; 1971: abrogati gli articoli “anticoncezionali” del Codice penale; 1977: ucciso Joumblatt in Libano; 1978: naufragio Amoco Cadiz; 1988: Saddam Hussein usa i gas nervini contro i kurdi; 2003: 45 morti a Casablanca, lo stesso giorno uccisa Rachel Corrie; 2010: storica sentenza in Spagna sul peer-to-peer.E chissà, a cercare un poco, quante altre «scor-date» salterebbero fuori per ogni giorno.

Molte le firme e assai diversi gli stili e le scelte; a volte troverete post brevi, magari solo una citazione, un disegno o una foto. Se l’idea vi piace fate circolare le “scor-date” o linkatele ma ovviamente citate la fonte. Se vi va di collaborare mettetevi in contatto (pkdick@fastmail.it) con me e con il piccolo gruppo intorno a quest’idea, di un lavoro contro la memoria “a gruviera”. (db)

Redazione
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