Scordata: 9 giugno 1937

Uccisi da mano fascista Carlo e Nello Rosselli

di Fabrizio Melodia (*)

«Da questa casa
ove nel 1925
il primo foglio clandestino antifascista
dette alla Resistenza la parola d’ordine
NON MOLLARE
fedeli a questa consegna
col pensiero e coll’azione
CARLO E NELLO ROSSELLI
soffrendo confini carceri esilii
in Italia in Francia in Spagna
mossero consapevoli per diverse vie
incontro all’agguato fascista
che li ricongiunse nel sacrificio
il 9 giugno 1937
a Bagnoles de l’Orne
Ma invano si illusero gli oppressori
di aver fatto la notte su quelle due fronti
quando spuntò l’alba
si videro in armi
su ogni vetta d’Italia
mille e mille col loro stesso volto
volontari delle Brigate Rosselli
che sulla fiamma recavano impresso
grido lanciato da un popolo all’avvenire
GIUSTIZIA E LIBERTÀ».

Ecco la lapide scritta da Pietro Calamandrei a memoria della barbara uccisione dei fratelli Carlo e Nello Rosselli.

A giugno 1937 Carlo soggiorna per cure termali a Bagnoles-de-l’Orne. Qui è raggiunto dal fratello Nello, che aveva ottenuto il passaporto nel maggio 1937, su intercessione di Gioacchino Volpe (probabilmente in buona fede) con una sollecitudine che ad alcuni amici, fra cui Piero Calamandrei, parve sospetta e motivata dal fine di arrivare attraverso Nello al rifugio di Carlo.

Il 9 giugno i due furono strangolati da una squadra di «cagoulards» francesi, miliziani della Cagoule, formazione eversiva di destra, su mandato – quasi certamente – dei servizi segreti fascisti e di Galeazzo Ciano.

I fratelli Rosselli furono sepolti nel cimitero monumentale parigino di Père Lachaise, ma nel 1951 i familiari ne traslarono le salme in Italia, nel cimitero di Trespiano, nel piccolo borgo omonimo, comune di Firenze, sulla via Bolognese. La tomba si trova nel riquadro subito a destra dell’ingresso. Nello stesso cimitero sono sepolti anche Gaetano Salvemini, Ernesto Rossi, Piero Calamandrei e Spartaco Lavagnini. La tomba riporta il simbolo della “spada di fiamma”, emblema di GL, e l’epitaffio scritto da Calamandrei:

«GIUSTIZIA E LIBERTÀ

PER QUESTO MORIRONO
PER QUESTO VIVONO».

Bibliografia

  • Gaetano Salvemini, “Carlo e Nello Rosselli”, Edizioni di «Giustizia e libertà», Parigi, 1938; ora in “Scritti Vari”, a cura di Giorgio Agosti e Alessandro Galante Garrone, Feltrinelli, Milano, 1978 («Opere scelte di Gaetano Salvemini», volume VIII, pp. 673–718).

  • Alessandro Levi, “Ricordi dei fratelli Rosselli”, La Nuova Italia, Firenze, 1947 («Quaderni del Ponte», 2).

  • Maria Garbari, I «vinti» della Resistenza. Nel quarantesimo del sacrificio di Carlo e Nello Rosselli, «Studi Trentini di Scienze Storiche», anno LVI, numero 3, 1977, pp. 281–94.

  • Leo Valiani, “Il pensiero e l’azione di Carlo e Nello Rosselli”, «Nuova Antologia», anno 112°, Volume 530°, fascicolo 2118-2120, giugno-luglio-agosto 1977, pp.24–40. Poi compreso nel numero 22, pp. 3–22.

  • Pierre Guillen, “La risonanza in Francia dell’azione di GL e dell’assassinio dei fratelli Rosselli”.

  • Le componenti mazziniana e cattaneanea in Salvemini e nei Rosselli. La figura e l’opera di Giulio Andrea Belloni”, Atti del Convegno di studi nel venticinquesimo anniversario della fondazione della Domus Mazziniana tenutosi a Pisa il 4-6 novembre 1977, Arti Grafiche Pacini & Mariotti, Pisa, 1979, pp.257.

  • Aldo Rosselli, “La famiglia Rosselli. Una tragedia italiana”, presentazione di Sandro Pertini, prefazione di Alberto Moravia, Bompiani, Milano, 1983, pp.184.

  • Leo Valiani, “Carlo e Nello Rosselli da Mazzini alla lotta di liberazione”, «Nuova Antologia», anno 122°, volume 558, fascicolo 2163, luglio-Settembre 1987, pp.45–59.

  • Diego Scacchi, Arturo Colombo, “Per Carlo e Nello Rosselli”, presentazione di Giovanni Spadolini, Casagrande, Lugano, 1988, pp. 71 («Quaderni europei», I).

  • Roberto Vivarelli, “Le ragioni di un comune impegno. Ricordando Gaetano Salvemini, Carlo e Nello Rosselli, Ernesto Rossi”, «Rivista Storica Italiana», a. c, fascicolo III, dicembre 1988, pp. 669–78.

  • Giovanni Spadolini, Carlo e Nello Rosselli. Le radici mazziniane del loro pensiero, Passigli, Firenze, 1990, pp. 61 («Letture Rosselli», 2).

  • Franco Bandini, “Il cono d’ombra. Chi armò la mano degli assassini dei fratelli Rosselli”, SugarCo, Milano, 1990, pp. 527.

  • Arturo Colombo, “I Rosselli, due guardiani per l’albero della libertà”, in Id., “Voci e volti della democrazia. Cultura e impegno civile da Gobetti a Bauer”, Le Monnier, Firenze, 1990, pp.115–145 («Quaderni di storia»).

  • AA. VV., “Nel nome dei Rosselli. 1920-1990”, «Quaderni del Circolo Rosselli», anno XI, numero 1, 1991, FrancoAngeli, Milano, pp.177. Con una bibliografia sui fratelli Rosselli di Giuseppe Muzzi.

  • Simone Visciola, Giuseppe Limone (a cura di), “I Rosselli. Eresia creativa, eredità originale”, Napoli, Guida, 2005

  • Mimmo Franzinelli, “Il delitto Rosselli. 9 giugno 1937. Anatomia di un omicidio politico”, Mondadori, Milano 2007.

(*) Ricordo – per chi si trovasse a passare da qui per la prima volta – il senso di questo appuntamento quotidiano in blog. Dall’11 gennaio 2013, ogni giorno (salvo contrattempi sempre possibili) troverete in blog a mezzanotte e un minuto una «scordata» – qualche volta raddoppia o triplica, pochi minuti dopo – postata di solito con 24 ore circa di anticipo sull’anniversario. Per «scor-data» si intende il rimando a una persona o a un evento che per qualche ragione il pensiero dominante e l’ignoranza che l’accompagna dimenticano o rammentano “a rovescio”.
Molti i temi possibili. A esempio, nel mio babelico archivio, sul 9 goiugno avevo, fra l’altro, queste ipotesi:
1812; rivolta «luddista»; 1826: muore Marianna Dionigi; 1843: nasce Bertha Von Suttner; 1862: Pio IX contro i diritti; 1889: monumento a Giordano Bruno; 1916: Grosz lancia il fotomontaggio; 1940: esce «Il deserto dei tartari»; 1994: Convenzione di Belem do Para… e chissà a ben cercare quante altre «scordate» salterebbero fuori.
Molte le firme (non abbastanza forse per questo impegno quotidiano) e assai diversi gli stili e le scelte; a volte troverete post brevi: magari solo una citazione, una foto o un disegno. Se l’idea vi piace fate circolare le «scordate» o linkatele ma ovviamente citate la fonte. Se vi va di collaborare – ribadisco: ne abbiamo bisogno – mettetevi in contatto (pkdick@fastmail.it ) con me e con il piccolo gruppo intorno a quest’idea, di un lavoro contro la memoria “a gruviera”.
Ogni sabato (o quasi) c’è un riassunto di «scor-date» su Radiazione (ascoltabile anche in streaming) ovvero, per chi non sta a Padova, su http://www.radiazione.info .
Stiamo lavorando al primo libro (e-book e cartaceo) di «scor-date»… vi aggiorneremo. (db)

 

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