Strike – 7
Santa Spanò: Lavoro; tutto quello che devi sapere, forse, per trovarlo.
Si torna al lavoro. Non per tutti. E anche per coloro che sono senza lavoro, disperati e non, trovare il lavoro è un “lavoro duro”!
Nei primi tre mesi del 2014 record storico di senza lavoro – I valori di aprile sono, per quasi tutti gli indicatori, lievemente migliori rispetto a quelli registrati nel primo trimestre del 2014, quando tutti i dati hanno toccato il picco massimo dall’inizio delle serie trimestrali. La disoccupazione generale ha toccato il 13,6%, aumentando dello 0,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, e quella giovanile è salita al 46%.
Il Fatto Quotidiano – leggi tutto
Secondo l’Istat in sei anni, fra novembre 2007 e novembre 2013 in Italia gli occupati sono diminuiti di 1,1 milioni di unità mentre i disoccupati sono più che raddoppiati passando da 1.529.000 a 3.254.000 (1,725 milioni in più) L’Istat spiega che i maschi disoccupati sono aumentati di 1,1 milioni (poco più di 600.000 le femmine). Il calo dell’occupazione nei sei anni è stato esclusivamente maschile (1.165.000 posti in meno) mentre per le femmine si è registrato un aumento di 65.000 unità. Il Sole 24 Ore – leggi tutto
Il cerchio virtuale del processo di selezione del personale seguito dalle società di ricerca si è spezzato.
Navi cariche d’italiani salpano verso l’America in cerca di lavoro. E’ storia di un secolo fa, ma sicuri che la storia non debba ripetersi? Secondo alcuni dati nel 2012-2013 sono entrati 74mila italiani in Australia. Famiglie in crisi, giovani, tutti o quasi alla ricerca di stabilità. Si ritorna alle Little Italy.
E per chi resta? Iniziamo da Donna click, la prima che mi è apparsa nei motori di ricerca per cui sarà sicuramente super attendibile (?!), ebbene ecco una soluzione: 11 nuove carriere fai da te.
1. Il nail artist
2. Il cake designer
3. Il wedding planner
4. Il personal trainer
5. Il personal shopper
6. L’event organiser
7. Il tutor scolastico a domicilio
8. Il tutor di viaggio (sostituto della vecchia guida turistica alle dipendenze)
9. Il cuoco a domicilio
10. Il web editor/blogger
11. Il social media manager
Ma non esiste più la cara “dama di compagnia”, quella che legge i libri, accompagna a teatro, conversa amabilmente, insomma una geisha nostrana. E che ne pensate dell’attraversatore di vecchine agli incroci? E l’organizzatore di giornata? A parte alcune di queste figure, sicuramente interessanti, l’augurio per le altre è che il nostro Paese si trasformi in una fortezza per ricchi direttamente partoriti da un talk show. Per ora secondo il Servizio Sanitario Nazionale è un Paese di vecchi, in buona salute certo, ma non tutti con pensioni d’oro.
Per chi non vuole investire nelle nuove professioni, esistono tutta una serie di canali on line di ricerca, selezione, annunci, agenzie:
Solo per citarne alcuni. E non dimentichiamo i centri per l’impiego e il social media LinkedIn per lo sviluppo dei contatti professionali. Ovviamente preparare un Cv accattivante da far leggere in circa 30 secondi, stupire per essere pescati e concisi per non causare il calo d’attenzione.
… Lasciate perdere: internet è sovraffollato, sì un buon curriculum, ma quello che ci vuole veramente è tenacia, insistenza e soprattutto le due C:
Culo & Conoscenze
Chiarissima la seconda, sulla prima non ho voluto indagare!
(*) Riprendo, con piccole varianti, questo post da http://lasantafuriosa.blogspot.it sempre ricco di belle immagini agro-dolci-tragic-amare. La miscellanea di oggi – cioè 24 post intorno a scioperi, fatica, diritti e alla lunga storia delle lotte per un mondo migliore nel quale lavorare non significhi rischiare la pelle o essere sfruttate/i – è curata dalla piccola redazione di questo blog. Qui e nelle piazze lo ripetiamo: «l’unico generale che ci piace si chiama sciopero».