Dittatori e jihadisti alla prova della nostra ipocrisia

di Alberto Negri (*) Si stava meglio quando si stava peggio, con i dittatori? Ovviamente no, ma bisogna intendersi sul meglio e il peggio. Più di vent’anni dopo la caduta di Saddam Hussein, il parlamento iracheno, dominato da uomini e partiti sciiti ispirati alla religione e al conservatorismo patriarcale, vuole rimettere le questioni familiari ai tribunali religiosi che potrebbero costringere

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Siria, il rischio della macelleria

di Enrico Campofreda (*) Riprendono gli assalti, gli attacchi, le vittime, per ora contenute, le ritirate e le diserzioni, i proclami di vendetta. Riprendono soprattutto le fughe della gente comune ch’era rientrata, magari da poco perché appena oltre confine, quello libanese, incendi, crolli, demolizioni, sepolture da missili sono l’incubo che troppi siriani ben conoscono. Eppure in questi giorni sono costretti

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Chi vende petrolio e carburante ad Israele ?

La guerra ha bisogno di idrocarburi, tanti idrocarburi. Rifornire Israele di idrocarburi significa fomentare la guerra contro Gaza e il genocidio palestinese, caricando i serbatoi degli aerei militari e dei carri armati di Tsáhal. Il documento che proponiamo oggi è un’analisi  dettagliata – costruita da Data Desk per Oil Change International – della catena di approvvigionamento israeliana di carburanti e petrolio

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Il Senato dà il via libera alla vendita di armi

Nei giorni scorsi la commissione Affari Esteri e Difesa del Senato ha approvato alcuni emendamenti finalizzati a modificare tutti quei meccanismi di rilascio delle autorizzazioni alla vendita di armi che erano stati per anni ferocemente contestati dalle lobby delle imprese belliche trovando sponda nei partiti del centro destra. di No Camp Darby Pisa Un favore ai produttori nazionali di sistemi

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