I mangia-mondo
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Dagli Stati Uniti alla Francia e al Nord-est d’Italia, «urban sprawl» e «rurbains» divorano il territorio e i più ricchi rubano la bellezza al resto dell’umanità di Gianni Sartori (*)
Continua a leggereil Blog di Daniele Barbieri & altr*
Dagli Stati Uniti alla Francia e al Nord-est d’Italia, «urban sprawl» e «rurbains» divorano il territorio e i più ricchi rubano la bellezza al resto dell’umanità di Gianni Sartori (*)
Continua a leggerePotrebbe sembrare fantascienza «Homeland» di Cory Doctorow, invece (ahinoi ma in parte per nostra fortuna) è un luccicante, geniale e “utile” romanzo sul confine fra adesso, ieri e… tra due ore circa
Continua a leggeredi Stefano Galieni (*)
Continua a leggeredi Daniela Pia Prezioso materiale da costruzione: ecologico, duttile e isolante il mattone crudo, chiamato Ladiri in Sardegna, è una caratteristica
Continua a leggere… il tentativo di sgomberare gli abitanti l’edificio di via Furnari 31 a Catania. Piccola storia sulla dignità, il diritto alla casa, il Tar, la calura e qualche stranezza di Domenico Stimolo (*)
Continua a leggereOstriche, automobili e pena di morte in Alabama. di Claudio Giusti (*)
Continua a leggere… ma la politica resta assente Il picchetto solidale salva una famiglia ma è solo un breve rinvio: intanto a Imola di sfratti se ne preparano molti e l’amministrazione non ha una politica per gli alloggi. Cronaca su una mattinata di picchetti, discussioni e molta muffa. Muffa sui muri ma anche nelle teste. (*)
Continua a leggereOvvero l’anello di congiunzione tra fantascienza e fantasy Se un letterato-archeologo del futuro “scaverà” nella seconda metà del 1900 cercando l’anello di congiunzione tra fantascienza (nel suo periodo d’oro) ed heroic fantasy (in una fase di grandi trasformazioni) probabilmente è con Jack Vance che dovrà fare i conti:
Continua a leggereUna storia basca, modenese, marocchina, universale: raccontata dal solito db con l’aiuto di alcuni guernicari e di Sven Lindqvist Se si dice Guernica il pensiero va prima al quadro di Pablo Picasso e solo dopo alla città basca che venne distrutta, il 26 aprile 1937, dall’aviazione nazista. Il dipinto
Continua a leggeredi Dibbì (*) Oooooh. Da qualche giorno l’Italia ha il cuore in gola per colpa (ma che dico? È un merito) della inchiesta di Vladimiro Polchi pubblicata, con bella evidenza da «Repubblica»; se per caso non sapete di cosa si parla su Il pericolo dei fruttivendoli egiziani, qui in blog, tutti o quasi i particolari. Forse non sarà corretto da parte
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