Ecuador: 9 bambine sconfiggono le grandi industrie petrolifere
di Maria Teresa Messidoro (*)
Continua a leggereil Blog di Daniele Barbieri & altr*
di Maria Teresa Messidoro (*)
Continua a leggereSi tratta di Leydy Aracely Pech Martín, apicultrice indigena Maya che abita a Hopelchén, nel piccolo stato messicano della Campeche, e Nemonte Nenquimo, appartenente al popolo degli Waorani, che vive nel parco nazionale di Yasuni in Ecuador. di Maria Teresa Messidoro (*)
Continua a leggereSi cerca il casus belli per far cadere Maduro. Il Comitato internazionale della Croce rossa in Colombia si dissocia dalla strumentalizzazione dell’assistenza umanitaria di David Lifodi (*)
Continua a leggeredi David Lifodi
Continua a leggeredi David Lifodi Le politiche petrolifere dell’Ecuador continuano a far discutere: da un lato l’impegno internazionale per esigere la condanna di Chevron-Texaco, responsabile dell’inquinamento che ha pregiudicato l’ambiente naturale e la salute degli abitanti che vivevano a ridosso dei suoi pozzi, dall’altro l’intransigenza nel porre fine all’iniziativa Yasuní-ITT, il progetto promosso nel 2007 dallo stesso presidente Rafael Correa affinché il
Continua a leggeree quella del governo. di David Lifodi La campagna del presidente dell’Ecuador Rafael Correa, “La mano sucia de Chevron”, è degna di considerazione almeno sotto due punti di vista. In primo luogo dimostra che il piccolo paese latinoamericano non intende essere sottomesso dalla potente multinazionale petrolifera, e, in seconda istanza, vuol far conoscere al mondo le bugie di Chevron, impegnata
Continua a leggeredi David Lifodi In Italia l’Aluminium Company of America (Alcoa) è nota per la questione operaia di Portovesme, ma la multinazionale di Pittsburgh non è conosciuta solo per i suoi disastri nel Sulcis-Iglesiente: in molti stati sudamericani l’impresa statunitense ha cercato
Continua a leggere… del governo Correa di David Lifodi Ana Cristina, Fadua Elizabeth, Yescenia Abigail, Christiam Royce, Pablo Andrés, Luis Santiago, Victor Hugo, Luis Marcelo, Héctor Javier e Cesar Enrique sono conosciuti più facilmente in Ecuador con l’appellativo dei “dieci di Luluncoto”:
Continua a leggeredi David Lifodi Il distretto ecuadoriano di Sucumbíos può essere paragonato, a buon diritto, a Chernobyl: qui, per quasi un trentennio, la multinazionale statunitense Chevron (ex Texaco, società con la quale si fuse nel 2001)
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