Kurdistan: affiora, scompare, esiste, resiste

Viaggio a Shengal tra il popolo Ezida vittima senza tempo (prima parte) di Mirca Garuti ripreso da http://alkemianews.it
Continua a leggereil Blog di Daniele Barbieri & altr*
Viaggio a Shengal tra il popolo Ezida vittima senza tempo (prima parte) di Mirca Garuti ripreso da http://alkemianews.it
Continua a leggeredi Fabrizio Melodia
Continua a leggeredove db risponde a Clelia Farris a proposito della trilogia WWW di Robert Sawyer ma volendo è anche l’inizio di un più lungo discorso politico Il meglio (FORSE) del blog-bottega /259…. andando a ritroso nel tempo (*)
Continua a leggereFatevi spiazzare da questo “poema” di Julian Beck (lo ricordiamo oggi perchè è morto il 14 settembre 1985) parliamo della contro rivoluzione perché noi vogliamo la rivoluzione e la rivoluzione non avrà luogo fino a che noi non avremo esorcizzato la violenza perché la violenza è controrivoluzionaria la violenza è il prodotto della nostra civiltà la violenza è il fondamento
Continua a leggereL’11 marzo 1818 usciva (anonimo) il romanzo «Frankenstein, ovvero il moderno Prometeo» in 500 copie. Storia di un mito impossibile creato da una diciannovenne… con nessuna esperienza di scrittura di Maria Paola Saci
Continua a leggereUn vecchio testo di Vittorio Catani che fa sempre bene rileggere al tempo del pensiero unico e della fantascienza disprezzata
Continua a leggere«Engrammi, tracce di memoria dal futuro» di Giuliano Spagnul
Continua a leggereUn video di Riccardo Dal Ferro
Continua a leggereUn LIVE recap di Riccardo Dal Ferro. Domenica 19 luglio si è tenuta sul mio canale la LIVE dedicata a Henri-Louis Bergson. Con questo articolo voglio inaugurare i “replay” testuali delle LIVE monografiche del mio canale YouTube, in modo da agevolare chi vorrà recuperare gli argomenti trattati anche senza guardare l’intero video. Gli argomenti saranno esposti in maniera semplificata rispetto
Continua a leggereL’Abécédaire di Deleuze è l’intervista lunga 6 ore fatta al filosofo francese e pubblicata dopo la sua morte. Si tratta non solo di una testimonianza di uno dei più grandi filosofi di tutti i tempi, probabilmente il più grande del Novecento, ma è soprattutto una vera e propria opera di filosofia, affidata al mezzo che avrebbe dominato i decenni successivi: il video.
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