Il massacro di Ayotzinapa e le vene aperte del Messico

di David Lifodi (*) Il massacro di Ayotzinapa dello scorso 26 settembre, avvenuto nella città di Iguala (stato messicano del Guerrero), quando narcos e polizia hanno assaltato gli studenti della Escuela Normal Rural Raúl Isidro Burgos, uccidendone sei, ferendone venti e facendone scomparire quarantatrè, tuttora desaparecidos, rappresenta le vene aperte del Messico. Quanto accaduto nel Guerrero non è un’eccezione, e nemmeno

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Fermiamo il Ttip

Stop al trattato di liberalizzazione commerciale Usa-Ue (*) Il Ttip – cioè il Transatlantic Trade and Investment Partnership, il trattato di libero scambio fra Unione Europea e Stati Uniti d’America – attualmente oggetto di negoziati volutamente segreti, è qualcosa di più di una semplice trattativa di liberalizzazione commerciale. E’ l’ennesimo attacco frontale che vede lobby economiche, governi e poteri forti

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Patagonia argentina: la resistenza al fracking delle comunità mapuche

di David Lifodi (*) Sul cartello all’ingresso di una comunità mapuche nella Patagonia argentina c’è scritto: Apache contamina, destruye y mata. Apache è un’impresa di perforazione petrolifera specializzata nel fracking, la tecnica utilizzata per facilitare l’estrazione di petrolio e gas tramite la cosiddetta “fratturazione idraulica” degli strati di roccia. In America Latina il fracking ha preso piede soprattutto in Argentina,

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Ecuador: la mano sucia de Chevron…

e quella del governo. di David Lifodi La campagna del presidente dell’Ecuador Rafael Correa, “La mano sucia de Chevron”, è degna di considerazione almeno sotto due punti di vista. In primo luogo dimostra che il piccolo paese latinoamericano non intende essere sottomesso dalla potente multinazionale petrolifera, e, in seconda istanza, vuol far conoscere al mondo le bugie di Chevron, impegnata

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