Dividendi record per le maggiori compagnie del mondo

redazione Diogene*
Continua a leggereil Blog di Daniele Barbieri & altr*
redazione Diogene*
Continua a leggeredi Saverio Pipitone
Continua a leggereIl 18 ottobre del 2019, nelle stazioni della metropolitana di Santiago, con una protesta studentesca contro l’aumento dei prezzi del trasporto, iniziò una rivolta che dilagò per mesi in tutto il Cile, il paese primo laboratorio del neoliberismo. Una rivolta che ha coinvolto milioni di persone in grandi mobilitazioni che sfociarono, tre le altre cose, nella richiesta di una nuova
Continua a leggeredi Kendall Dix (*)
Continua a leggereil 24 febbraio (dalle 17) webinar «ESTRATTIVISMO E PANDEMIA» di ECOR.network [Il 20 febbraio è stato inaugurato il portale ECOR.network – Extractivism, COnflicts, Resistances. Di seguito ne riportiamo il primo editoriale. L’illustrazione iniziale è di Asparago Bol.] ECOR.network nasce come spazio di dibattito e approfondimento sull’aggressione del profitto contro i territori, e di informazione sui movimenti di resistenza. Si occuperà
Continua a leggeredi Saverio Pipitone (*)
Continua a leggereDa baluardo contro le destre che vincono in buona parte del continente latinoamericano, il presidente del paese andino si avvicina agli Stati uniti, alle multinazionali e agli industriali. La sua traiettoria ricorda quella di Lucio Gutiérrez. di David Lifodi
Continua a leggeredi Michael Leonardi (*)
Continua a leggereLe risposte alla crisi del 2008 hanno destabilizzato l’ordine politico e geopolitico. Le democrazie liberali, a lungo considerate la forma compiuta di governo, sono sulla difensiva. In opposizione alle «élites» urbane, le destre nazionaliste portano avanti una controrivoluzione culturale sul terreno dell’immigrazione e dei valori tradizionali. Ma hanno lo stesso progetto economico dei loro rivali. di Serge Halimi e Pierre
Continua a leggeredi Antonello Boassa Tre anni fa titolai un articolo «Va bene definirsi europeisti ma perché non proclamarsi direttamente germanici?» (nota 1). Sottolineai che, all’interno degli Stati imperiali europeisti, la Germania costituiva l’asse centrale egemonico e che l’Unione Europea costituiva la sua gallina dalle uova d’oro: se gli Stati aderenti al patto scellerato erano senza moneta propria, la Germania di fatto
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