il Blog di Daniele Barbieri & altr*
Di fronte alla recente elezione di Rodrigo Paz nel ballottaggio presidenziale del 19 ottobre scorso i movimenti sociali, sindacali e delle popolazioni originarie del Paese si preparano ad avviare una nuova fase di resistenza in difesa dei risultati sociali raggiunti e della sovranità nazionale, ma per ora soono divisi e disorganizzati, senza dirigenti indiscussi e senza partito di fronte ad
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Nel ballottaggio tra la destra conservatrice di Rodrigo Paz e quella radicale di Jorge Quiroga del 19 ottobre scorso, la spunta il primo, esponente del Partido Demòcrata Cristiano. La sua ricetta, assai simile a quella del suo rivale, punta su privatizzazioni e aggiustamenti strutturali. di David Lifodi
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L’analisi del voto negli articoli di Marco Consolo e David Lifodi Sarà ballottaggio a destra, il 19 ottobre, tra il sorprendente Rodrigo Paz e Jorge “Tuto” Quiroga. Nel primo turno del 17 agosto scorso, i due candidati di sinistra raccolgono briciole a causa di un vero e proprio suicidio politico del Mas, frammentato per una sempre più inspiegabile guerra senza
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Oggi si vota per il primo turno delle presidenziali. La guerra tra Arce e Morales ha dilaniato la sinistra. Evo si appella ad un discutibile voto nullo e si rischia un ballottaggio tra i vecchi arnesi della destra boliviana interessati a svendere il paese alle transnazionali. di David Lifodi
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Le presidenziali del prossimo 17 agosto si chiuderanno con la probabile vittoria delle destre Nonostante la confusione regni sovrana anche nello schieramento opposto, la lotta per il potere tra Morales e Arce ha portato alla deriva il Movimiento al Socialismo (Mas) e creato profonde fratture all’interno delle organizzazioni popolari. di David Lifodi
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Un’amara riflessione sulla sconcertante guerra di potere tra Evo Morales e Luis Arce in Bolivia e sull’altrettanto incredibile e contraddittorio accordo, in Ecuador, tra Pachakutik, partito di sinistra legato al movimento indigeno, e il governo di ultradestra di Daniel Noboa. di Raúl Zibechi
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La lotta senza quartiere tra Luis Arce ed Evo Morales ha distrutto il Movimiento al Socialismo, ormai sgretolato al suo interno, e le organizzazioni popolari. La battaglia tra i due litiganti, esclusivamente per il potere, rischia di affossare la sinistra in vista delle presidenziali del prossimo agosto. di David Lifodi
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Il tentato colpo di stato va inquadrato nell’ambito della guerra ibrida del Comando Sud del Pentagono e dell’ambasciata statunitense a La Paz. Uno dei compiti principali di Debran Hevia, l’incaricata d’affari statunitense alla guida dell’ambasciata, è quello di utilizzare ed esacerbare le contraddizioni tra Luis Arce ed Evo Morales, nonché la lotta interna al Movimento per il Socialismo (MAS), per
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e non ritorna sola!! di Maria Teresa Messidoro (*)
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La guerra senza quartiere tra il blocco a sostegno di Morales e quello a favore di Arce ha finito per lacerare il partito, i sindacati e i movimenti sociali, mentre ancora non si placa la disputa sui fatti del 26 giugno scorso: colpo di stato o autogolpe? di David Lifodi
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