A proposito di Italpizza: Ho visto cose che voi umani…
della redazione di Carmilla on line
Continua a leggereil Blog di Daniele Barbieri & altr*
della redazione di Carmilla on line
Continua a leggereIl meglio del blog-bottega / 202…. andando a ritroso nel tempo (*) Una storia basca, modenese, marocchina, universale: raccontata dal solito db con l’aiuto di alcuni guernicari e di Sven Lindqvist
Continua a leggereIl comunicato di Slai-Cobas e le interviste su www.radiondadurto.org
Continua a leggeredi Giovanni Iozzoli (*) La pizza e il fascismo sono due esempi dell’estro inventivo degli italiani. Entrambi prodotti poveri – un po’ di farina, mozzarella e pomodoro; un po’ di agrari, reduci e sottoproletari – il condimento di mani sapienti et voilà: la creatività italiana si esporta in tutto il mondo, diventa tradizione, diventa trend. Il “Made in Italy” come modello
Continua a leggere… la CGIL lo sospende ma lavoratori-lavoratrici COBAS continuano la lotta testi ripresi dal sito dei Cobas di Modena
Continua a leggerecomunicato del Coordinamento S.I. Cobas di Modena
Continua a leggere[Il 9 gennaio cade l’anniversario di una delle tante stragi antioperaie che furono tra gli atti fondativi di questa Repubblica: il 9 gennaio del 1950, a Modena, sei lavoratori furono ammazzati a sangue freddo – fucilati e mitragliati – dalle forze dell’ordine intervenute per sgomberare i presidi sindacali alle Fonderie Riunite. Era la prima volta che la Polizia interveniva militarmente
Continua a leggere[Sciopero e picchetto (con cariche e lacrimogeni della polizia) per reintegrare alcune lavoratrici Si Cobas allontanate dal posto di lavoro per attività sindacale. Non Una Di Meno Bologna: “Loro lotta contro sfruttamento, razzismo e violenza patriarcale“.] Dalla settimana scorsa sono in sciopero e in presidio davanti ai cancelli le lavoratrici e i lavoratori di Italpizza di Modena, dopo che quella
Continua a leggeredi Gioacchino Toni (*) Nel cortile interno di una villa ormai decrepita della provincia modenese stazionano diversi ragazzi dall’aria annoiata, un gruppetto cammina lentamente senza meta e alcuni adulti con camice bianco se ne stanno appoggiati alle mura dell’edificio. Il Direttore raggiunge il cortile, chiama un paio di ragazzi, estrae da una sacca di cuoio un paio di guantoni da pugilato
Continua a leggere… l’occupazione dell’ex cinema Cavour» di Paolo Brini (*)
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