«Ken Saro-Wiwa: 30 anni senza giustizia»
L’iniziativa di ReCommon a Milano, l’11 novembre. A seguire link e video per saperne di più.
Continua a leggereil Blog di Daniele Barbieri & altr*
L’iniziativa di ReCommon a Milano, l’11 novembre. A seguire link e video per saperne di più.
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L’8 settembre 1943, a Berlino, veniva impiccato dai nazisti Julius Fucik, figlio di operai, militante comunista, giornalista, scrittore, partigiano, dirigente della resistenza clandestina sotto l’occupazione tedesca della Cecoslovacchia. Di lui ci rimane un diario, “Scritto sotto la forca“, che contiene il racconto degli ultimi suoi mesi di vita a Pankrac, la prigione praghese della polizia tedesca. Edito in Italia nel
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*** PROGRAMMA: *** Venerdì 10 maggio “Sovvertire il mondo con la bellezza” Centro Sociale della Pace, via del Pratello 53 Bologna *** Ore 20.00 Versi e contributi video di Sante Notarnicola, Roberto Vantaggiato, Pablo Neruda e Mahmoud DarwishInterventi di – Alfredo Allegri (poeta)– Pierpaolo Capovilla (musicista e attore) Ore 22.00 Concerto di Gigi Cardigliano *** Sabato 11 maggio “poesia itinerante
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… presentato il 18 dicembre a Bologna.
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… tra eremiti, artisti e banditi. E occhio agli appuntamenti di fine ottobre e novembre. di Angelo Maddalena C’è un giudice a Berlino, è il detto famoso; io direi invece: c’è un editore in Calabria, che non è solo editore, e non è solo editore come si potrebbe immaginare. Intanto pubblica solo libri di poesie, o soprattutto, e poi in
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Mostra-mercato itinerante di libri dal e sul carcere “Per toccare il male basta allungare la mano; per toccare il bene serve uno sguardo speciale…” Le carceri sono il luogo per antonomasia di segregazione sociale e di isolamento fisico, sempre più estromesse dai perimetri urbani delle città e staccate dal loro tessuto sociale. Consolidando quelle barriere che – non meno delle
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intervento di Francesco Piccioni alla tre giorni bolognese (*)
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La necessità di lottare è stata il filo conduttore di tutte le fasi della vita di Sante Notarnicola: come giovane proletario immigrato nella Torino della FIAT, come rapinatore politicizzato, come prigioniero, e come uomo libero tornato al suo villaggio. In carcere, dove ha passato più di 21 anni, Sante è stato protagonista di una stagione di lotte contro le condizioni
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a Sante Notarnicola e Paul Polansky di Sandro Sardella
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Le recensioni di Francesco Masala e Michele Zizzari. A seguire una discussione fra db e Beppe sulla “violenza che paga”
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