Grazie Gianni (35): bambole e tabù

trentacinquesimo appuntamento – di 52 – con Rodari (*): la scelta di Marina Mannucci
Continua a leggereil Blog di Daniele Barbieri & altr*
trentacinquesimo appuntamento – di 52 – con Rodari (*): la scelta di Marina Mannucci
Continua a leggere… una lunga lotta contro chi ci vuole negare un domani Testi di Judith Butler, Giorgio Ferrari, Massimo Ghirelli, Antonella Nappi e Cinzia Sciuto. Con i link a una lunga intervista di Ernesto Burgio, a una ricerca di Andrea Coveri e Valeria Cirillo, a un testo di Sandro Moiso, a un’analisi di Nicoletta Dentico e a un contributo cantato da
Continua a leggereIl famigerato db calunnia (fra l’altro) la civiltà “latina” ma sarà (presto?) punito
Continua a leggerealcuni fra gli appuntamenti – fino al 3 settembre di Giorgio Chelidonio
Continua a leggere[…] Passarono… l’estate in tal modo, giocando all’amore come dei bimbi giocano alla guerra o alla processione. (da Primavera e altri racconti, Giovanni Verga) di Santa Spanò Pare sia facile giocare all’amore. D’estate lo è ancora di più, sarà la luce, la vacanza, lo stress che si allenta, la serotonina che aumenta, i sensi che si dilatano e i vestiti
Continua a leggere… ovvero: alcune considerazioni sull’invincibile titano d’acciaio Daitarn 3 di Fabrizio (Astrofilosofo) Melodia
Continua a leggereIl 90% di tutto è merda ma probabilmente Theodore Sturgeon è più che umano di Fabrizio («Astrofilosofo») Melodia (*)
Continua a leggereAlieno è razziale, sessuale, sociale, mentale, antropologico, politico, biologico, funzionale, religioso… Un saggio pubblicato sull’ultimo numero di «HP-Accaparlante» (*) Alienità dei corpi Sull’handicap e dintorni nella fantascienza
Continua a leggeredi Maria G. Di Rienzo Andiamo al cinema? Sì, va bene, però non voglio vedere ne’ «Vacanze squallide», ne’ «L’amore guarisce tutto, anche il cancro», ne’ «Smembramenti selvaggi III», ne’ «O’ vampiro ‘nnammurato»… Vero, esclusi questi generi mi resta ben poco da scegliere. Ma andrei al cinema, molto volentieri,
Continua a leggereovvero: le relazioni trasformative nell’epoca della crisi infinita di Gianluca Ricciato “In questa epoca, se un gruppo di persone si ritrova a compiere l’atto elementare del raccontare e del raccontarsi, corre il rischio di essere percepito immediatamente come un gruppo che sta facendo terapia, o eventualmente, che si sta dedicando al teatro.” Questa è una riflessione
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