Tanta fs e un po’ di scienza: fritto misto

Appuntamenti a Cagliari e a Modena; «Eufemia»; «Ferro 7» ecc; un po’ di Delos; Rill proroga; chi se la prende con le missioni spaziali; e per finire una t-shirt extraqualcosa

mixFS-UbikModena

 

UNO

Venerdì 18 marzo alle 18 a Cagliari terzo appuntamento della rassegna «Scienza e fantascienza tra conoscenza, inquietudine e meraviglia» presso la sala conferenze della Biblioteca Provinciale, parco di Monte Claro (ingresso in auto da via Mattei). «Da Aleph a Il libro di sabbia, da La biblioteca di Babele e Il giardino dei sentieri che si biforcano … “il senso dei libri non sta dietro di loro – scrisse Borges – ma davanti e in noi”, ogni lettura modifica il libro e modifica il passato. Tentare di entrare nella narrative di Borges è come fare una suggestiva partita a scacchi col quasi impossibile; ma con un “quasi impossibile” che in Borges meticcia fantasia onirica con riflessione scientifica e logiche lucidamente coerenti. In che senso uno scrittore così funambolico, surrealista per alcuni, metafisico per altri, saggista intrigante e sotto traccia per altri ancora, in cui la costruzione di perfette strutture narrative spesso implode trasportandoci in dimensioni inaspettate… in che senso questo gigante della letteratura del Novecento può essere avvicinato alla fantascienza e diventare stimolo potente anche per la ricerca scientifica? Il 18 marzo ne ragionano Gianni Marilotti (scrittore, vincitore del premio Calvino e docente di filosofia nei licei) e Monica Musio (docente di calcolo delle probabilità all’università di Cagliari, nonché attrice teatrale). L’incontro si svolgerà con la lettura, da parte di Dafne Satta, di alcuni brani di Borges e il coordinamento di Roberto Paracchini (giornalista scientifico e ideatore della rassegna).

DUE
Sabato 19 marzo alle 18 alla libreria Ubik di via dei Tintori (angolo via Canalino), a Modena … conoscenza, inquietudine e meraviglia». Giorgio Raffaelli e Marco Scarabelli della casa editrice Zona 42 parlanno con Maico Morellini e Salvatore Satta di «La vita, l’universo e tutto quanto. La fantascienza e i lettori, oggi». Un appuntamento che si annuncia imperdibile sullo stato della fantascienza, con particolare attenzione a quelli che sono gli ultimi sviluppi del genere, agli incroci tra letteratura e cinema e alle qualità specifiche che caratterizzano la migliore fantascienza.. Sarà particolarmente apprezzata la partecipazione di:
– chi dopo Asimov e Dick, il nulla,
– chi ha visto Star Wars e gli è rimasto il dubbio,
– chi si sente orfano del cyberpunk.
– chi legge fantascienza perché extraterrestre portami via…
– chi ha smesso di leggere fantascienza perché è diventato grande,
– chi ha letto Hunger Games, e ne vorrebbe ancora,
– chi non legge fantascienza, senza sapere nemmeno perché,
– chi ha letto «Anna» di Ammaniti, e ne vorrebbe di più,
– chi conosce tutti gli autori dagli anni ’40 in poi, tranne quelli degli ultimi quindici anni.
– chi è stufo di effetti speciali a gogo e vorrebbe una buona storia,
– tutti i lettori curiosi.
Maico Morellini, classe 1977, vive in provincia di Reggio Emilia e lavora nel settore informatico. Con il suo primo romanzo di fantascienza «Il Re Nero» ha vinto il Premio Urania 2010, pubblicato nel novembre del 2011 da Mondadori. Ha ricevuto segnalazioni al Premio Lovecraft e al Premio Algernoon Blackwood, collabora con la rivista di cinema Nocturno, ha pubblicato racconti su diverse antologie oltre che sulla rivista Robot e sulla Writers Magazine Italia. Nel 2014 ha creato per Delos Digital la serie hard science fiction «I Necronauti» che è sbarcata nelle edicole a settembre 2015. Il suo secondo romanzo di fantascienza verrà pubblicato per Urania nel maggio del 2016.
Salvatore Satta, classe 1981, lavora presso la segreteria di Festivaletteratura. Per la kermesse mantovana ha coordinato diversi progetti legati alla promozione del libro e alla storia della letteratura. Nel 2015 ha affiancato Luca Scarlini nella realizzazione di una biblioteca temporanea dedicata alla letteratura gotica italiana tra Otto e Novecento.
Giorgio Raffaelli e Marco Scarabelli presentano così il progetto Zona 42: «Crediamo da sempre nelle qualità letterarie della fantascienza, crediamo nella sua capacità di suscitare meraviglia ed emozione. Riteniamo sia uno degli strumenti più utili a riflettere sulla contemporaneità, senza per questo dover rinunciare alla capacità d’intrattenimento caratteristica del genere. Dopo oltre quindici anni di frequentazione della scena letteraria nostrana, fondare una casa editrice ci è sembrato un passo naturale per restituire all’ambiente quel che di buono ci ha dato in tutti questi anni.
Prima di essere editori siamo lettori, lo siamo ormai da più anni di quanto ci piaccia ricordare. Per questo motivo abbiamo la presunzione di sapere quel che i lettori cercano in un buon libro. Il nostro obiettivo è proporre titoli capaci di emozionare, divertire, turbare e far riflettere. Partendo dai tradizionali lettori di fantascienza per allargare quanto più possibile il nostro pubblico di riferimento».

TRE

Acheron Books presenta «EUFEMIA!» Una nuova collana aperiodica di racconti brevi, in formato ebook. Proporrà una selezione del meglio della narrativa fantastica italiana e internazionale, e deve il suo nome a una delle Città Invisibili di Italo Calvino: Eufemia, appunto, la Città delle Storie. Già disponibili le prime due uscite: «Antechamber» di Lavie Thidar e «La macchia» di Maurizio Cometto.

«Non solo a vendere e a comprare si viene a Eufemia, ma anche perché la notte accanto ai fuochi tutt’intorno al mercato, seduti sui sacchi o sui barili, o sdraiati su mucchi di tappeti, a ogni parola che uno dice – come lupo, sorella, tesoro nascosto, battaglia, scabbia, amanti – gli altri raccontano ognuno la sua storia di lupi, di sorelle, di tesori, di scabbia, di amanti, di battaglie. E tu sai che nel lungo viaggio che ti attende, quando per restare sveglio al dondolio del cammello o della giunca ci si mette a ripensare tutti i propri ricordi a uno a uno, il tuo lupo sarà diventato un altro lupo, tua sorella una sorella diversa, la tua battaglia altre battaglie, al ritorno da Eufemia, la città in cui ci si scambia la memoria a ogni solstizio e a ogni equinozio».

Il numero 1 della collana: «Antechamber» di Lavie Thidar

http://www.amazon.it/Antechamber-Eufemia-n-1

Il numero 2 della collana: «La macchia» di Maurizio Cometto

http://www.amazon.it/La-Macchia-Eufemia-n-2

 

QUATTRO

«È con una certa emozione che posso darvi la notizia: a quasi quattro anni dalla prima pubblicazione, Ferro Sette ritorna in una nuova edizione in formato elettronico, nella collana Odissea Digital Fantascienza di Delos Digital.
La riedizione di Ferro Sette precede quella di Falsi dèi, che arriverà a marzo. Il tutto in preparazione alla pubblicazione del terzo e conclusivo capitolo del ciclo, ovvero Mondi senza tempo, che grazie a Delos Books raggiungerà il mercato, a seguire, sia in formato elettronico che tradizionale cartaceo.
Un caro saluto – Francesco Troccoli».

 

CINQUE

Delos segnala:

FANTASCIENZA » Odissea nel futuro, inizia la nuova saga di Piero Schiavo Campo

 

SEI

Rill proroga al 27 aprile le iscrizioni al XXII Trofeo. E fa sapere: «Le richieste di proroga sono state davvero numerose (dall’Italia e dall’estero) così abbiamo deciso di dare un altro po’ di tempo a chi vuole inviarci racconti: fantasy, horror, di fantascienza o “semplicemente” al di là del reale. In palio, per i racconti migliori, la pubblicazione (gratuita) nella prossima antologia “Mondi Incantati” (ed. Wild Boar), in uscita a Lucca Comics & Games 2016. Inoltre, il racconto primo classificato sarà pubblicato in Irlanda (sulla rivista Albedo One) e in Spagna (sull’antologia Visiones, curata dall’AEFCFT, Associación Española de Fantasía, Ciencia Ficción y Terror). A oggi, i racconti ricevuti sono ben più di 100, e il gruppo dei nostri lettori sta per iniziare l’attività di selezione (rigorosamente svolta in forma anonima, senza conoscere cioè il nome degli autori/ autrici dei testi partecipanti). Ringraziamo chi ci ha già inviato del materiale, e ringraziamo sin d’ora tutti gli autori (e le autrici) che parteciperanno nelle prossime settimane. Vi ricordiamo che RiLL.it contiene moltissime informazioni sul Trofeo RiLL: il bando, le FAQ su regolamento e concorso, notizie sulla giuria, i moduli per iscriversi on line e caricare il proprio racconto (NON dimenticate di farlo) e i racconti premiati dal 1995 al 2010».

 

SETTE

Qui nella piccola redazione della “bottega” siamo contente/i se gli esseri umani ri-tentano di andare nello spazio: sul vicino Marte e poi sugli infiniti mondi più lontani… E non crediamo di essere incoerenti con l’impegno per la giustizia sociale e contro le guerre che ci caratterizza. Ci piace ribadirlo oggi vedendo sul quotidiano «il manifesto» una lettera di Mauro Chiostri che dice del suo sconcerto nel «vedere nei tg in rapida successione le immagini di profughi bloccati al freddo e quello del razzo per Marte.. Una umanità che non è in grado di far fronte al dramma dei profughi … come fa a distrarre soldi ed energie per colonizzare un pianeta a miliardi di chilometri?». Ribadisce lo stesso concetto una vignetta di Vauro, sempre oggi, su «Il fatto quotidiano»: sotto il titolo «ExoMars, l’Europa cerca vita su Marte» c’è un omino che contemplando il filo spinato dice «ché di quella (vita) che c’è ai suoi confini se ne sbatte le palle». E’ giusto esigere che l’Europa, gli Usa e ogni Stato pensino agli esseri umani prima di tutto e bisognerebbe ribadirlo, urlarlo a ogni evento commerciale, sportivo, festivo, a ogni spreco e lusso ma soprattutto di fronte alle spese militari e alle guerre. Perché se andate a cercare il “prezzo” delle costosissime (sì, è vero) missioni spaziali – di Usa, Europa, Cina ecc – vedrete che bisogna mettere in bilancio moltissimi soldi ma… se fate una ticerca scoprirete che quelle montagne di denaro sono molto meno di un anno di guerra in Irak o altrove. Con la differenza che da nessuna guerra si ricava alcunché di buono per l’umanità mentre dalle missioni spaziali sì, molto si può ricevere e non solo in conoscenza. E’ lo stesso discorso che si fa per gli F 35 rispetto agli ospedali, alle scuole o alle pensioni: bisognerebbe tagliare i caccia da combattimento o i nuovi sommergibili non… la ricerca scientifica o le spese per i musei. Se si criticano i soldi spesi per le missioni spaziali è facile cascare nella trappola della demagogia di quei governi che a esempio dicono “con la cultura non si mangia” mentre loro (che su tutto mangiano nel senso di rubare) trovano i soldi solamente per le nuove guerre quelle aumenteranno la fame vera e l’ingiustizia più atroce. Il loro potere si basa anche sulla nostra ignoranza e impotenza politica. Il desiderio di viaggiare “oltre le stelle” non danneggia l’umanità.


OTTO

Il taccuino Kibo e la T-shirt extraterrestre
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Si chiama Kibo ed è un taccuino interamente artigianale realizzato dai richiedenti protezione internazionale accolti a Trento. Il taccuino è frutto di un laboratorio artigianale allestito presso la Residenza Brennero in un percorso di valorizzazione del tempo libero e acquisizione di abilità lavorative con i richiedenti protezione internazionale denominato progetto Officina Richiedenti Asilo, promosso dalla Provincia autonoma di Trento (attraverso il Cinformi) in collaborazione con la cooperativa Kaleidoscopio. C’è un’altra novità, poiché i profughi hanno dato vita ad un ulteriore prodotto: una T-shirt caratterizzata da un simpatico personaggio inedito (una sorta di “extraterrestre”) stampata a mano con tecnica serigrafica e proveniente dal circuito del commercio equo. Il personaggio creato ad hoc,
«Mr. Willyfly», è un essere misterioso, una sorta di extraterrestre appunto. Uno che “viene da fuori” al quale ciascuno dà le sembianze che meglio crede. Un po’ come i migranti che l’hanno ideato, ai quali ciascuno attribuisce un’immagine vedendo in loro una risorsa o una minaccia, una storia da ascoltare o qualcuno da evitare. Per la commercializzazione dei prodotti è stato predisposto uno specifico spazio nel punto vendita del negozio Mandacarù di Piazza Fiera a Trento. Il ricavato delle vendite verrà utilizzato per iniziative a favore dei richiedenti protezione internazionale che hanno partecipato all’iniziativa. Informazioni: 329.0979120.

 

Redazione
La redazione della bottega è composta da Daniele Barbieri e da chi in via del tutto libera, gratuita e volontaria contribuisce con contenuti, informazioni e opinioni.

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