La critica femminista della scienza

«La natura nella concezione di Bacone doveva essere “rincorsa nelle sue peregrinazioni”, “costretta a servire” e resa “schiava”. Essa doveva essere “messa in ceppi” e scopo dello scienziato doveva essere quello di “strappare con la tortura i suoi segreti”. Pare che gran parte di queste immagini violente siano state ispirate dai processi per stregoneria, che erano frequenti al tempo di

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Continuare a guardare all’Europa? per l’America latina sarebbe un suicidio collettivo

L’intellettuale e sociologa boliviana Silvia Rivera Cusicanqui spiega quali sono le possibili vie per la decolonizzazione. Da un’intervista di Fabiana Bringas per il programma radiofonico argentino “Bajo el mismo sol”, pubblicata sulla rivista digitale La Tinta e tradotta dallo spagnolo da Maria Rossi per lamacchinasognante.com* tratto da http://frontierenews.it

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Ancora una scor-data: 1 febbraio 1939

L’uomo che portò la fisica al capolinea della ragione occidentale di Gianluca Ricciato (*) «Tutte le volte che la natura essenziale delle cose è analizzata dall’intelletto, essa non può non apparire assurda e paradossale. Ciò è sempre stato riconosciuto dai mistici, ma solo recentemente è divenuto un problema interno alla scienza». (Fritjof Capra, «Il Tao della fisica»1)   Compie 74

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