Band Aid for Padova
di Rom Vunner
Scrivo da una città devastata dalla crisi: povertà e criminalità infestano le strade. L’ultimo grido di dolore lo ha lanciato il sindaco Massimo Bitonci:
basta, non solo non possiamo permetterci di ospitare i profughi ma anche i minori stranieri senza genitori ormai sono un peso insostenibile per questa città allo stremo piena di leghisti e razzisti che dicono di vivere in macchina o sotto i ponti senza poter contare sullo stesso aiuto che lo stato fornisce agli immigrati.
È un grido disperato quello che stiamo lanciando, un grido supportato anche dal riconfermato governator del Veneto Luca Zaia: basta, il Veneto intero è allo stremo e non può ospitare profughi, nemmeno se ci pagate, siamo alla canna del gas. Quella che fu una delle locomotive dell’Europa è ormai finita, senza speranza, una pianura di lacrime e povertà! Dopotutto sono più gli stranieri e i padovani che emigrano da Padova che non i profughi che vi arrivano. Chiaramente questo non preoccupa nessuno perché visto che siamo una città così allo stremo non resta altro che andarsene. Non restate sordi a questo grido disperato: raccogliete i fondi per pagare un biglietto di solo andata per tutti noi, così che possiamo cercare di affrancarci da questa estrema povertà che ha piegato una città come Padova.