di Mauro Antonio Miglieruolo
Il tempo è tiranno. L’età pure, anzi è anche peggio. Mi concedo una pausa, per riprender con nuova lena fra qualche giorno. Ma senza rinunciare a presentare altri otto interpreti di un’arte deliziosa: deliziosamente pretenziosamente semplice, ma che si lascia volentieri guardare.

Armando Lupi-La corsa dei cavalli
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Elena Lissia-Piazza Febo
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Enrico Fereoli-Passeggiata al castello
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Francesco Maiolo-Sogno di ballerina ammalata
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Ornella De Mendoza Laredo-Sogno d’Autunno
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Rodolfo Macca-Verso fine autunno
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Viviane Goutard-Vaso di fiori
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William Carassi-Cena Campagnola
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Spesso anche ammirare.
Mauro Antonio Miglieruolo (o anche Migliaruolo), nato a Grotteria (Reggio Calabria) il 10 aprile 1942 (in verità il 6), in un paese morente del tutto simile a un reperto abitativo extraterrestre abbandonato dai suoi abitanti. Scrivo fantascienza anche per ritornarvi. Nostalgia di un mondo che non è più? Forse. Forse tutta la fantascienza nasce dalla sofferenza per tale nostalgia. A meno che non si tratti di timore. Timore di perdere aderenza con un mondo che sembra svanire e che a breve potrebbe non essere più.
Grazie per aver scelto un lavoro di mio padre Armando Lupi. Non so dove avete reperito la foto, comunque un giusto riconoscimento a chi ha dedicato gran parte della sua vita alla pittura. Grazie ancora
Roldano Lupi