Caitlin Johnstone e Fulvio Scaglione sul genocidio a Gaza

articoli ripresi da lantidiplomatico.it e remocontro.it
Continua a leggereil Blog di Daniele Barbieri & altr*
articoli ripresi da lantidiplomatico.it e remocontro.it
Continua a leggeredi Sergio Labate (ripreso da volerelaluna.it)
Continua a leggereMona al-Raqab solleva la maglietta del figlio di 5 anni, Osama al-Raqab, mostrando i segni della malnutrizione e del peggioramento della fibrosi cistica. Gaza Strip, Thursday, May 1, 2025. (AP Photo-Abdel Kareem Hana) articoli di Osservatorio Euro-Mediterraneo per i Diritti Umani, Francesco Masala, video di Lara Elborno, Matteo Saudino, Gabor Maté, Logan Rozos, Pascal Lottaz, Ariel Umpierrez, Moni Ovadia
Continua a leggere(Foto di Standing Together) …per la marcia dei pacifisti israelo-palestinesi verso Gaza (ripreso da pressenza.com/it)
Continua a leggerearticoli di Norman Finkelstein, Michele Giorgio, Gideon Levy, Francesca Albanese, Piergiorgio Odifreddi, Primo Levi (ripresi da zeitun.info, ilfattoquotidiano.it, invictapalestina.org, pagineesteri.it)
Continua a leggere…da un incontro dell’Unione africana dedicato al genocidio ruandese, di Giuseppe Gagliano (ripreso da lafionda.org)
Continua a leggereWelcome to Hell. The Israeli Prison System as a Network of Torture Camps Rapporto di B’Tselem Agosto 2024, pp. 118. Download (in inglese). Quando siamo scesi dall’autobus, un soldato ci ha detto: “Benvenuti all’inferno.” Dalla testimonianza di Fouad Hassan, 45 anni, padre di cinque figli e residente a Qusrah nel distretto di Nablus, che era detenuto nella prigione di Megiddo.
Continua a leggerea cura di Francesco Masala, disegno di Latuff
Continua a leggere…contro gli accordi militari con Israele denunciano la multinazionale, di Luca Pisapia (ripreso da valori.it)
Continua a leggereQuesta è una pratica di scrittura transfemminista decoloniale nata per mettere a fuoco i bordi del discorso pubblico sulla Palestina. Nell’infinito dei non detti e dei taciuti. abbiamo sentito l’esigenza collettiva di superare le soglie dell’indicibile. Queste parole sono di chiunque vorrà leggerle, urlarle a voce alta da un microfono o senza, pubblicarle, farle proprie. (ripreso da effimera.org)
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