Ecuador: il fallimento della militarizzazione

La strategia repressiva di Noboa non è servita a fermare la violenza dei cartelli della droga. La criminalità organizzata, nonostante i numerosi arresti dell’ultimo periodo, si è impadronita del paese sfruttando le politiche neoliberiste da cui è derivata la crescita di imprese offshore e delle attività di riciclaggio di denaro sporco che le hanno permesso di ramificarsi tra le istituzioni.

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Ecuador, la seconda a destra

di Marco Consolo (*) Nel ballottaggio delle elezioni presidenziali anticipate svoltesi in Ecuador domenica scorsa ha vinto la “novità” milionaria di Daniel Noboa con il 52%, contro il 48% di Luisa Gonzalez, la candidata della Revoluciòn Ciudadana (RC), vicina all’ex Presidente Rafael Correa, con uno scarto di 395.000 voti. Leggermente aumentata la partecipazione (82,4%) rispetto alle elezioni del 2021, mentre

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Amazzonia: la periferia della periferia

di Alberto Acosta (*) Dal punto di vista pratico, in termini di ricerca di sviluppo, i paesi che si affacciano sull’Amazzonia hanno trattato quella regione come la loro periferia, ci ha spesso ricordato Carlos Walter Porto-Gonçalves, grande maestro e instancabile compagno di lotta. L’Amazzonia è una sorta di enorme territorio di sacrificio. Da lì si ottengono risorse per finanziare le

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Presidenziali Ecuador: vince il neoliberismo

Esponente della destra e miliardario, Noboa, 35 anni, è il più giovane presidente nella storia del paese. di David Lifodi L’unica notizia positiva del ballottaggio presidenziale del 15 ottobre, in Ecuador, è che il nuovo presidente Daniel Noboa resterà in carica soltanto fino al 2025, il tempo necessario per portare a termine il mandato interrotto volontariamente dal suo predecessore Guillermo

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