Brasile: il primo congresso dei Sem terra
Il 29 gennaio 1985, a Curitiba, i contadini senza terra si riuniscono e gettano le basi per la costruzione di una società non più sottomessa al neoliberismo di David Lifodi
Continua a leggereil Blog di Daniele Barbieri & altr*
Il 29 gennaio 1985, a Curitiba, i contadini senza terra si riuniscono e gettano le basi per la costruzione di una società non più sottomessa al neoliberismo di David Lifodi
Continua a leggereIl sindaco João Doria Jr. è responsabile di aver privatizzato l’intera megalopoli brasiliana di David Lifodi
Continua a leggereLo scorso 28 aprile i brasiliani sono scesi in piazza contro la politica di aggiustamento strutturale del presidente golpista di David Lifodi
Continua a leggereSullo sfondo la figura dell’ex presidente Fernando Henrique Cardoso, pronto a tornare al Planalto. Sono ben sei i ministri costretti a dimettersi da quando Temer è in carica. di David Lifodi (*)
Continua a leggereDalla Camera dei Deputati arriva l’ok all’impeachment contro Dilma Rousseff. Si tratta di un duro colpo alla democrazia brasiliana, al pari di quello del 1964 di David Lifodi (*)
Continua a leggereDietro la strategia della tensione oligarchia e destra eversiva. La difesa della democrazia passa dall’attivismo dei movimenti sociali di David Lifodi (*)
Continua a leggeredi David Lifodi “Governi progressisti e società in basso: iniziate le pratiche di divorzio”: è questo il pensiero espresso dal sempre aggiornato e ricco di analisi Mininotiziario America latina dal basso, curato da Aldo Zanchetta. Nell’edizione di inizio 2015 il Mininotiziario propone una serie di riflessioni stimolanti, anche se non da tutti condivisibili, sulle speranze che avevano suscitato i governi
Continua a leggeredi David Lifodi È il Brasile, ma assomiglia terribilmente al Venezuela, all’Honduras e al Paraguay dove le destre hanno tentato il colpo di mano e, a Tegucigalpa e Asunción, sono riuscite ad attuare il golpe. Nel paese più grande dell’America Latina, soprattutto nei mesi immediatamente successivi alla vittoria elettorale di Dilma Rousseff, l’opposizione di destra, appoggiata dal latifondo mediatico di
Continua a leggeredi David Lifodi La buona notizia delle presidenziali brasiliane è che Dilma Rousseff ce l’ha fatta, anche se di un soffio: con circa il 3% dei consensi ottenuti in più del suo rivale Aecio Neves (51,6% contro il 48,3%), la presidenta sarà di nuovo alla guida del paese per i prossimi quattro anni. La riconferma di Dilma non era scontata:
Continua a leggeredi David Lifodi (*) A pochi giorni dal 5 ottobre, la giornata del primo turno delle elezioni presidenziali brasiliane incentrate sulla sfida tra l’attuale presidenta Dilma Rousseff e Marina Silva, è certo che sarà l’elettorato femminile e nero a decidere chi siederà per i prossimi anni al Planalto.
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