Cose viste: fra virus, governi e paura

di Julien Coupat et alii (*) Abbiamo visto abolita con uno schiocco di dita la libertà più elementare delle costituzioni borghesi – quella di andare e venire. Abbiamo visto un presidente pretendere di regolare dall’Eliseo i «dettagli della nostra vita quotidiana». Abbiamo visto un governo promulgare dall’oggi al domani delle nuove abitudini, la maniera corretta di salutarsi e anche promulgare

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10 misure urgenti per uscire dall’emergenza

I dieci punti che leggerete e che formano il Decreto della Liberazione mirano – con la serietà ma anche quel minimo di ironia necessaria – a togliere credito a qualsiasi dogmatismo o presunta verità oggettiva imposta. Come si legge sul sito del neonato movimento Mo.Li.Te.: “non siamo un’entità politica costituita, siamo letteralmente un “movimento” di idee e di corpi che

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Coronavirus: in arrivo il reddito di emergenza. E se abolissimo il denaro?

di Santa Spanò Dopo  la sospensione degli adempimenti tributari e i pagamenti di contributi e mutui per gli abitanti della ex “zona rossa”, l’apertura agli ammortizzatori sociali a chi in condizioni ordinarie non ne beneficiava, arriva adesso il reddito di emergenza. Il nuovo decreto, che dovrebbe arrivare per Pasqua, soprannominato “Cura Italia”, risponderà all’emergenza con un aiuto economico a quanti con le restrizioni

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A proposito delle difficoltà relative alla transizione

Non è arduo costruire il socialismo; lo è stato nelle specifiche condizioni della Russia del 1917 di Mauro Antonio Miglieruolo Osserva Raul Zibechi in un articolo postato su Comune-info: “le grandi rivoluzioni ci dicono, per esempio, che sconfiggere le classi dominanti è possibile. Molto più arduo è costruire una società diversa.” (Sintesi non mia. Ho letto l’articolo madre su Comune-info.

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