Qatar 2022: aggiornamenti / 28
Un articolo di Michele Brignone. A seguire due link. La “bottega” continua a denunciare i mondiali della vergogna (64 partite e 6500 morti) e cerca di allargare il discorso allo sport del capitale.
Continua a leggereil Blog di Daniele Barbieri & altr*
Un articolo di Michele Brignone. A seguire due link. La “bottega” continua a denunciare i mondiali della vergogna (64 partite e 6500 morti) e cerca di allargare il discorso allo sport del capitale.
Continua a leggeredi Maryan Ismail (*)
Continua a leggeredi Davide Grasso (ripreso da Carmillaonline)
Continua a leggereLa denuncia di Davide Grasso, che ha partecipato insieme alle Forze siriane democratiche alla sconfitta dell’Isis nella Siria del Nord. La banca gli ha comunicato la chiusura unilaterale del suo conto bancario giustificando il gesto con il fatto che il loro beneficiario è un “filosofo militante” e “presunto foreign fighter”.
Continua a leggeredi Marinella Correggia (*) Solo dieci anni ci separano dal 2030, l’orizzonte temporale per il raggiungimento dei 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile (Ods), detti anche Agenda 2030, approvati dall’Onu nel 2015 (1). Impegnativi a partire dai primi due: «porre fine alla povertà in tutte le sue forme in tutto il mondo» e «porre fine alla fame, realizzare la sicurezza
Continua a leggereAncora sul libro di Tim Anderson di David Lifodi (*)
Continua a leggeredi Giorgio Beretta (*) Non ci sono riusciti la Dc, i governi di centrosinistra né quelli di centrodestra: il governo Renzi ha battuto il record di export di armi. Gentiloni sta facendo di tutto per superare quel primato. Diversi Paesi in guerra ringraziano
Continua a leggerea cura di Wu Ming 1 (*) «Fuori dagli Stati maggiori dei partiti come dai cervelli dei Clausewitz radicali, può nascere una nuova intelligenza sociale, attraverso l’elaborazione spontanea e brancolante di una strategia sovversiva che eviti le vecchie trappole […] Se la sovversione aggira, “passa sotto” la violenza dello stato, non è soltanto per necessità tattica. È perché è
Continua a leggeredi David Lifodi La base militare di Punta Coco, situata in una parte dell’Isla del Rey, nell’arcipelago panamense di Las Perlas, potrebbe trasformarsi in una nuova Guantanamo in territorio latinoamericano. Costruita dal governo statunitense nel 2014 per una spesa di 73,5 milioni di dollari, la base di Punta Coco è stata segnalata dalle associazioni dei diritti umani come luogo
Continua a leggeredi Salvatore Palidda (*) Quando, perché, come e dove si genera il terrorismo che il 7 gennaio ha massacrato «Charlie Hebdo» ma prima si è manifestato in tante occasioni e non solo con il marchio “islamista”?
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