Urania: 70 anni e non sentirli ma…
… come tirar bilanci? Gianni Boccardelli sostituisce db (che oggi si è perso in qualche nebbia) e auspica un dibattito
Continua a leggereil Blog di Daniele Barbieri & altr*
… come tirar bilanci? Gianni Boccardelli sostituisce db (che oggi si è perso in qualche nebbia) e auspica un dibattito
Continua a leggeredb si sbilancia e ulula: «quello di Ricciardiello è uno dei più bei romanzi (e non solo di fantascienza) dopo l’anno detto 2000»
Continua a leggeredi Maria G. Di Rienzo (*)
Continua a leggere… o se preferite «Never see it in Galaxy» di Fabrizio (Astrofilosofo) Melodia
Continua a leggeredi Fabrizio – Astrofilosofo – Melodia
Continua a leggereAd agosto il blog ha un po’ riposato ma l’insonne lettore (di fantascienza e non) in me non ha avuto tregua. Dalle parti della science fiction ho
Continua a leggere4. Verso una nuova space opera (autore: Giovanni De Matteo) Immaginate una civiltà futura in grado di estendere il proprio dominio su ogni aspetto della materia e sullo stesso continuum spazio-temporale, manipolando i corpi e le menti e plasmando la realtà a proprio piacimento. Intelligenze artificiali, habitat spaziali, manufatti alieni sono solo alcune delle sorprese
Continua a leggereLa fantascienza è come tutta la letteratura sempre figlia del suo tempo, delle persone che condividono un territorio, reale o immaginario. Parlando della fantascienza in Croazia dobbiamo ricordarci che dalla prima alla seconda guerra mondiale la Croazia faceva parte del Regno di Jugoslavia, dal 1945 della Repubblica Socialista della Jugoslavia e che solo dal 1991 esiste come Stato indipendente.
Continua a leggereNegli ultimi giorni ho colmato una delle mie lacune (in genere tante ma in fantascienza pochine) incontrando quella che Giuseppe Lippi definisce “La regina della (nuova) space opera” ovvero Lois McMaster Bujold. Il suo “I due Vorkosigan” (del 1994, titolo originale “Mirror dance”, traduzione di Gianluigi Zuddas) numero 108 di Urania Collezione è in edicola per tutto il mese: 518
Continua a leggereRestituire il sorriso alla fantascienza è nobile (ma non facile) impresa, soprattutto se i punti di riferimento sono il miglior Robert Sheckley, “piè veloce” Fredric Brown o – più vicino nel tempo e nello spazio – alcune pagine di Stefano Benni. Annuncio qui, «erba, urbi et orbi» come direbbe qualche birichino sfumacchiante, che l’impresa
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