Centroamerica: movimenti e “processi di pace”

Le guerre che hanno devastato Guatemala, El Salvador e Colombia negli ultimi quarant’anni non potevano continuare, le violenze e i massacri dovevano finire. Raúl Zibechi in questo articolo ragiona su come i “processi di pace” hanno influenzato i movimenti popolari. Di certo hanno vinto l’estrattivismo e l’ossessione delle urne. di Raúl Zibechi (*)

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Chiapas: padre Marcelo Pérez, un omicidio annunciato

Il sacerdote tsotsil è stato assassinato a San Cristóbal de las Casas il 20 ottobre scorso dalla criminalità organizzata. Ispirato dalla Teologia della Liberazione, da sempre schierato a fianco degli oppressi e delle comunità indigene e contadine, aveva denunciato il legame tra narcotraffico e istituzioni e denunciato più volte paramilitari e multinazionali estrattiviste. di David Lifodi

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Haiti, un paese a sovranità limitata

Sottomesso ancora oggi alle politiche coloniali, nelle mani della criminalità organizzata e ormai divenuto uno stato fallito, Haiti rimane un paese ingovernabile, ma i responsabili di quella che è ormai un’emergenza non solo politica, ma anche e soprattutto umanitaria sono gli Usa e tutte quelle dittature e interventi stranieri che da troppo tempo si susseguono in questo martoriato e poverissimo

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