Valsusa: donne in lotta contro lo Stato-Tav
La rivista «Zapruder» rende disponibile un testo di Nicoletta Dosio
Al centro del nuovo numero di «Zapruder» ci sono le figure di molte donne militanti e ribelli, “devianti” allo sguardo dello stato. È il caso anche di Nicoletta Dosio, militante No tav che è stata portata al carcere delle Vallette, dopo aver rifiutato le misure alternative al carcere. Accettare quelle misure avrebbe significato riconoscere implicitamente la giustezza dell’accusa, rifiutarle esercitare ancora una volta la sua libertà. Nella lettera che ha mandato a tutte e tutti noi, Nicoletta dice che sta bene, che è sicura di essere nel giusto, che sente la nostra solidarietà.
Per questo come Sim (Storie in movimento) abbiamo deciso di “liberare” anzitempo l’articolo che Nicoletta ha scritto per «Zapruder» numero50: «…le donne in Valsusa si danno da fare: sanno cucire, ma anche tagliare…». In quelle foto si vede «l’anima della lotta No tav: donne ai presidi, donne sulle barricate, donne in tribunale, donne in carcere, donne irriducibili all’obbedienza come chi non vuole comandare, donne in cammino, con tenacia e gioia, lungo i sentieri delle lotte».
Potete leggere l’articolo di Nicoletta qua.
- NOTA DELLA “BOTTEGA”
Non sapete cos’è «Zapruder»? Male, malissimo. Ne abbiamo parlato varie volte: a esempio qui Storie in movimento & Zapruder e qui Zapruder e il 10° SIMposio estivo di «Storia della conflittualità sociale»