Germania: si restringono gli spazi per i movimenti climatici

di Green Legal Impact Germany (*)

Anche in Germania il movimento climatico è sempre più sotto pressione. L’inasprimento del dibattito pubblico limita la possibilità di azione delle attiviste e degli attivisti nel  loro impegno per preservare le basi della vita e la possibilità di un futuro vivibile. Al fine di consentire un confronto in merito ai molteplici casi di repressione statale contro l’attivismo climatico ed avviare una discussione sul suo impatto nel dibattito democratico, questo breve rapporto sintetizza le esperienze e gli sviluppi del movimento climatico  cercando in parte di rappresentarli.

Il contrasto, la limitazione e la repressione della protesta climatica e della partecipazione alla politica climatica avvengono a diversi livelli e in modi completamente diversi.
Il trattamento repressivo dei movimenti per il clima può essere osservato nella prassi del diritto di manifestare: le autorità intervengono in vari modi sui diritti fondamentali, in particolare sulla libertà di riunione, attraverso divieti generalizzati, o ponendo condizioni restrittive, oppure attraverso l’uso di attacchi violenti contro i manifestanti e l’ordine di detenzione preventiva fino a 30 giorni. A seguito delle proteste, attivisti e attiviste si trovano spesso di fronte a procedimenti penali che ignorano i criteri di proporzionalità e scoraggiano ulteriori proteste.
Un esempio particolarmente significativo è costituito dall’inchiesta per associazione criminale contro Ultima Generazione, che amplia notevolmente la punibilità delle proteste sul clima. Sebbene in Germania non si siano finora verificati gravi casi di violazione del diritto penale, anche nella legge sono emerse tendenze restrittive.

Oltre alle forme classiche di repressione statale in materia di polizia, diritto penale e diritto di assemblea, gli attivisti e le attiviste segnalano anche altri fattori che rendono difficile la loro protesta. Da un lato, l’azione pubblica ha un effetto intimidatorio che va ben oltre i singoli casi concreti e ostacola la partecipazione globale alla politica climatica. Anche in questo caso le indagini su Ultima Generazione sono un esempio lampante. D’altra parte, anche le causa strategiche contro la partecipazione pubblica (le cosiddette SLAPPS) possono generare scenari con tanto di risarcimenti a mò di minaccia, che si riverberano per gli attivisti e le attiviste nella dimensione esistenziale. Inoltre, la comunicazione e la narrazione politica creano un clima di dibattito che delegittima e stigmatizza la protesta e giustifica un’azione dura di contrasto.

Queste diverse tendenze non sono state finora analizzate e presentate in modo esaustivo. Solo alcune analisi affrontano le restrizioni. Ciò rende più difficile monitorare il volume della repressione e trasportarlo efficacemente nel discorso politico ed in Parlamento.
Il rapporto “Green Legal Spaces 2023” vuole essere un punto di partenza per il futuro esame della questione, che non solo ne documenti gli sviluppi, ma esamini anche le potenziali implicazioni per i principi democratici e i diritti umani, favorendo un dibattito informato e un processo decisionale politico.

Green Legal Spaces Report 2023
Beschränkung politischer Teilhaberechte der Klimabewegung in Deutschland

Green Legal Impact Germany, 2023, pp.52.

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I contenuti del rapporto:

Introduzione
Restrizioni crescenti all’attivismo per il clima

1 Quando le autorità di riunione impediscono la protesta

1.1 Divieti di riunione generalizzati
1.2 Restrizione locali delle proteste climatiche
1.3 Ulteriori requisiti di rispondenza

1.4 Norme specifiche per gli assembramenti

2 Pratiche di polizia sproporzionate

2.1 Violenza della polizia
2.2 Attacchi dolosi
2.3 Misure preventive
2.4 Restrizioni di accesso alle strutture pubbliche

3 Criminalizzazione delle proteste attraverso l’azione penale
3.1 Repressione dei sit-in

3.2 Uso dei colori e azioni sui beni artistici
3.3 Persecuzione di Ultima Generazione come associazione criminale
3.4 Procedure accelerate
3.5 Valutazioni estranee alla protesta climatica

3.6 Disapplicazione del diritto penale minorile

4 Inasprimento delle leggi

4.1 Inasprimento delle leggi sul diritto di assemblea
4.2 Introduzione di tasse per le operazioni di polizia
4.3 Inasprimento del diritto penale

5 Altre restrizioni
5.1 “Effetto di raffreddamento”: le conseguenze indirette della repressione statale
5.2 Limitazione della libertà di stampa
5.3 Strategic Lawsuits Against Public Participation (SLAPP)

6 Inquadramento negativo nel discorso pubblico
6.1 Inquadramento nei media classici
6.2 Framing nella comunicazione politica
6.3 Discorsi di odio e minacce sui social media

Prospettive

(*) Originale in tedesco tratto da https://www.greenlegal.eu.
Traduzione italiana  di Ecor.Network.

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alexik

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