I morti sul lavoro che non si vedono: un…
… incontro pubblico l’11 gennaio: dalle 10 alle 16
SEMINARIO SU MORTI SUL LAVORO NON CENSITI
A Bertinoro incontro pubblico promosso dalla «Rete Nazionale Lavoro Sicuro»: mercoledì 11 gennaio al Circolo culturale «La Rimbomba» via Mainardi 14 [nel centro storico di Bertinoro] dalle ore 10 alle 16; è prevista una pausa per il pranzo [offerta libera] messo a disposizione dal Circolo culturale.
RELATORI:
• Vito Totire, medico del lavoro, coordinatore nazionale della Rete
• Savio Galvani, fra i fondatori della Rete, referente della Rete per la Provincia di Rimini
• Davide Fabbri, ecologista sociale, blogger indipendente, referente della Rete per la Provincia di FC.
Hanno assicurato la loro presenza:
• Gessica Allegni, sindaca di Bertinoro
• Carlo Sorgi, già Giudice del lavoro ed ex Presidente della sezione lavoro del Tribunale di Bologna fino al 2021
In Italia le morti sul lavoro, gli infortuni, gli incidenti e le malattie professionali sono in continuo aumento. Per non parlare dei morti sul lavoro non censiti, poiché non assicurati all‘INAIL: sono tanti, essenzialmente lavoratori in nero e pensionati addetti al lavoro in agricoltura.
Questo nostro primo incontro pubblico della «Rete» andrà ad approfondire questi ultimi aspetti, fornendo dati ed elaborando proposte concrete per l‘emersione del tragico fenomeno e il tentativo di fornire strumenti per la riduzione dei danni.
Sono invitati a partecipare:
• Amministratori pubblici
• Sindacalisti confederali e sindacalisti di base
• Responsabili della Medicina del Lavoro AUsl Romagna di Forlì e Cesena
• Responsabili INAIL
• Responsabili Ispettorato del Lavoro
• Referenti Associazioni di Categoria Agricoltura
• Giudici del Lavoro
• Giornalisti
• Lavoratori e pensionati.
Tutte le persone interessate a partecipare a questo nostro incontro possono prenotare il proprio posto a sedere:
Telefono e Whatsapp 333.1296915 [Davide Fabbri]
Attenzione! Abbiamo pensato di prorogare la durata del seminario fino all’età ore 18:00. Pertanto daremo “inizio alle danze“ alle ore 10:00, faremo una pausa-pranzo dalle ore 13:00 alle ore 14:00, e termineremo i nostri lavori intorno alle ore 18:00.
Grazie. Davide Fabbri
Mi mandereste gli orari degli autobus che da Parma giungono a Bertinoro perche’ io vengo con il treno da Reggio Emilia. Grazie Alberto Campedelli 3207958924
Non esistono (magari esistessero…) autobus che da Parma giungono a Bertinoro (FC)
la “bottega” riceve (grazie Francesco) e segnala; in coda trovate la mail per iscrivervi all’incontro on line del 28 gennaio
RETE NAZIONALE LAVORO SICURO
Il 10 dicembre 2022 nella sede Si Cobas di Milano si è svolto il primo corso di formazione condotto dal dott. Vito Totire, medico del lavoro, su prevenzione, salute e sicurezza. L’incontro ha visto una numerosa partecipazione di delegati, RLS, lavoratori e lavoratrici che hanno energicamente portato vissuti e problematiche di salute derivanti da crude condizioni di sfruttamento lavorativo.
È stata ribadita con fermezza l’importanza e la necessità di continuare questo percorso per costruire saperi e conoscenze sulla tutela della salute di lavoratori e lavoratrici; per tenere vivo il fuoco della lotta, riportando al centro di ogni piattaforma rivendicativa la questione drammatica della sicurezza nei posti di lavoro; per sostenere la lotta che paga di lavoratori e lavoratrici nel ribaltare quei rapporti di forza sempre sbilanciati a favore dei padroni e del profitto, al fine di difendere la propria vita e salute dallo sfruttamento.
Solo una lotta a tutto campo di lavoratori e lavoratrici disposti a non vendere la propria salute, come insegna la storia del movimento operaio, può agire con forza azioni di rottura e inceppare gli ingranaggi predatori del profitto.
Le testimonianze portate all’attenzione del dott. Vito Totire da lavoratori e lavoratrici raccontano di un capitalismo cannibale e schiavista che costringe:
lavoratrici ad andare a lavorare in fabbrica con sacchetti di antidolorifici;
lavoratori della logistica a dover muoversi sempre più veloci, a pena di richiami, da una postazione all’altra tra carichi sospesi, con il rischio di farsi male a ogni passo;
lavoratrici a dover subire le ripercussioni di un doppio carico di lavoro che a quello “per il pane” aggiunge quello “per la cura” e causa loro pesanti affaticamenti, incidenti in itinere, impossibilità di conciliare i tempi di cura propri e familiari con il lavoro;
lavoratrici a essere logorate mentre si spezzano la schiena e danneggiano braccia, gambe sulla catena di montaggio;
lavoratori della logistica a soffrire un “freddo pazzesco”, esposti a temperature e correnti d’aria che li fanno ammalare con i padroni che fanno orecchie da mercanti su tali situazioni;
lavoratrici a sapere quando entrano in fabbrica e a non sapere quando escono perché gli orari di lavoro sono sottoposti a pesanti ricatti;
lavoratori del settore carni a essere costretti a lavorare in temperature gelide, da frigo, perché i padroni “pensano alla carne, ma non a noi”, così come in spazi ristretti, manovrando coltelli a rischio continuo di ferimento;
lavoratori della vigilanza a passare notti all’addiaccio fissando le telecamere di sorveglianza, senza pause sia durante l’orario lavorativo sia nella turnazione, obbligandoli a lavorare anche per dieci giorni consecutivi o più, con turni fino a 12, anche 14 ore: e chi si addormenta per la stanchezza, licenziato!
Si è dunque ribadito anche come sia fondamentale riportare al centro le soggettività di lavoratori e lavoratrici che riuniti in gruppi omogenei, compartecipi a inchieste operaie, possano confrontarsi e far emergere le sintomatologie, i rischi percepiti, gli incidenti e i cosiddetti ‘quasi-incidenti’ occorsi, e le altre problematiche che incidono sulla loro aspettativa di vita e salute, considerando anche una prospettiva di genere, le differenti età e provenienze, intrecciando i saperi pratici a quelli tecnici e specialistici per agire in sincronia nel rovesciare situazioni di ricatto agite dai padroni.
Si è ribadita l’importanza di: prendere visione dei documenti di valutazione dei rischi (DVR) che sono considerati dai padroni dei ‘segreti di stato’, non a caso, e risultano inaccessibili ai lavoratori, alle lavoratrici, agli RLS tramite strategie varie di ostruzionismo; formare gli RLS e promuovere il loro ruolo in riferimento a prevenzione, salute e sicurezza; continuare a sviluppare la coscienza di un interesse comune in contesti dove lavoratori e lavoratrici risultano divisi in serie A, B, C (cooperative, interinali, ecc.) evitando che ciò crei una condizione differenziale sia in termini economici sia di tutela della sicurezza.
Un’altra questione emersa riguarda i ‘medici competenti’ che troppo spesso sono usati, e si fanno usare, dai padroni in funzione repressiva dei lavoratori e delle lavoratrici, così che uno strumento di tutela della salute risulta rovesciato nel suo scopo e sembra integrarsi con la controparte datoriale.
Per approfondire il ruolo di questa figura, Si Cobas organizza un seminario formativo online in collaborazione con la Rete nazionale lavoro sicuro e il dott. Vito Totire, previsto per sabato 28 gennaio 2023
dalle ore 10 alle ore 13 (per partecipare, scrivere all’email: funzionepubblicaesanitasicobas@gmail.com; contatti: 338/2261763 ; 329/1639992)