Marco Sommariva: «Ombre dal futuro»

Un viaggio nelle distopie. Forse ri-sognando le utopie (per ambigue che fossero)

Nota del red-attore: stamattina (*) la “bottega” scriveva che Marco Sommariva probabilmente avrebbe scritto almeno un altro libro in giornata e infatti eccolo (**).

Marco Sommariva
Ombre dal futuro
Viaggio nella letteratura distopica

Ombre dal futuro analizza 350 anni di letteratura distopica. È un viaggio fra titoli troppo spesso dimenticati e grandi classici di questo genere, attraverso una scrittura che produce il futuro elaborando l’esperienza: da I viaggi di Gulliver di Jonathan Swift a Il tallone di ferro di Jack London da Noi di Evgenij Ivanovič Zamjatin a Il mondo nuovo di Aldous Huxley da 1984 di George Orwell a Fahrenheit 451 di Ray Bradbury da Arancia meccanica di Anthony Burgess a Il racconto dell’ancella di Margaret Atwood. Nelle opere passate in rassegna non si scorgono tracce di un futuro benevolo, nessuna garanzia di libertà, salute e felicità. Eppure, in un’epoca in cui è la realtà a essere spiacevole e indesiderabile, la letteratura distopica col suo carattere anti-repressivo e libertario, può risultare una valida critica – emancipatoria e liberatoria – alla dimensione attuale, un soccorso all’immaginazione, un laboratorio di idee e di riflessioni; insomma, può farsi terreno fertile per il germogliare di una nuova speranza.

Illustrazione in copertina di Marco Quadri.

 

Indice dell’opera

Prefazione
A morte il Grande Fratello
Domenico Gallo

1. La Terra Australe di Gabriel de Foigny (1676)
2. I viaggi di Gulliver di Jonathan Swift (1726)
3. L’ultimo uomo di Mary Shelley (1826)
4. Tempi difficili di Charles Dickens (1854)
5. Erewhon di Samuel Butler (1872)
6. I cinquecento milioni della Bégum di Jules Verne (1879)
7. La terra delle tenebre di Margaret Oliphant (1888)
8. Un racconto del XX secolo di Ignatius Donnelly (1890)
9. La macchina del tempo di Herbert George Wells (1895)
10. Il risveglio del dormiente di Herbert George Wells (1899)
11. Le meraviglie del Duemila di Emilio Salgari (1907)
12. Il tallone di ferro di Jack London (1907)
13. Il padrone del mondo di Robert Hugh Benson (1907)
14. L’altra parte di Alfred Kubin (1908)
15. Guerra alla Cina. L’inaudita invasione di Jack London (1910)
16. La principessa delle rose di Luigi Motta (1911)
17. La peste scarlatta di Jack London (1912)
18. L’osteria volante di Gilbert K. Chesterton (1914)
19. R.U.R. Rossum’s Universal Robots di Karel Čapek (1921)
20. Noi di Evgenij Zamjatin (1924)
21. Metropolis di Thea von Harbou (1925)
22. Blocchi di Ferdinand Bordewijk (1931)
23. Il mondo nuovo di Aldous Huxley (1932)
24. Da noi non può succedere di Sinclair Lewis (1935)
25. La notte della svastica di Katharine Burdekin (1937)
26. Il mal bianco di Karel Čapek (1937)
27. L’uomo è forte di Corrado Alvaro (1938)
28. Antifona di Ayn Rand (1938)
29. Schiavi degli invisibili di Eric Frank Russell (1939)
30. L’invenzione di Morel di Adolfo Bioy Casares (1940)
31. Kallocaina di Karin Boye (1940)
32. Buio a mezzogiorno di Arthur Koestler (1940)
33. La fattoria degli animali di George Orwell (1945)
34. Un mondo sinistro di Vladimir Nabokov (1947)
35. La peste di Albert Camus (1947)
36. 1984 di George Orwell (1949)
37. Piano meccanico di Kurt Vonnegut (1952)
38. Il richiamo del corno di Sarban (1952)
39. I mercanti dello Spazio di Frederik Pohl e Cyril M. Kornbluth (1953)
40. Abissi d’acciaio di Isaac Asimov (1953)
41. Fahrenheit 451 di Ray Bradbury (1953)
42. Il signore delle mosche di William Golding (1954)
43. Io sono leggenda di Richard Matheson (1954)
44. Belmoro di Corrado Alvaro (1957)
45. Giustizia facciale di Leslie Poles Hartley (1960)
46. Ritorno dall’universo di Stanislaw Lem (1961)
47. Arancia meccanica di Anthony Burgess (1962)
48. L’isola di Aldous Huxley (1962)
49. Il seme inquieto di Anthony Burgess (1962)
50. Storie naturali di Primo Levi (1966)
51. L’epidemia di Per Wahlöö (1968)
52. Ma gli androidi sognano pecore elettriche? di Philip K. Dick (1968)
53. Diario della Guerra al Maiale di Adolfo Bioy Casares (1969)
54. Epepe di Ferenc Karinthy (1970)
55. Vizio di forma di Primo Levi (1971)
56. Il gregge alza la testa di John Brunner (1972)
57. L’uomo che voleva essere colpevole di Henrik Stangerup (1973)
58. Lo smeraldo di Mario Soldati (1974)
59. I viaggiatori della sera di Umberto Simonetta (1976)
60. Dissipatio H.G. di Guido Morselli (1977)
61. 1984 e 1985 di Anthony Burgess (1978)
62. L’ombra dello scorpione di Stephen King (1978)
63. Il pianeta irritabile di Paolo Volponi (1978)
64. Futuro in trance di Walter Tevis (1980)
65. Neuromante di William Gibson (1984)
66. Gli Antimercanti dello Spazio di Frederik Pohl (1984)
67. Il racconto dell’ancella di Margaret Atwood (1985)
68. L’incarico di Friedrich Dürrenmatt (1986)
69. La parabola del seminatore di Octavia E. Butler (1993)
70. Cecità di José Saramago (1995)
71. Non lasciarmi di Kazuo Ishiguro (2005)
72. La scuola dei disoccupati di Joachim Zelter (2006)
73. La strada di Cormac McCarthy (2006)
74. Utopia di Ahmed Khaled Tawfiq (2011)
75. Il Cerchio di Dave Eggers (2013)
76. Il condominio di Via della Notte di Maria Attanasio (2013)
77. Sottomissione di Michel Houellebecq (2015)
78. Qualcosa, là fuori di Bruno Arpaia (2016)
79. Orologi rossi di Leni Zumas (2018)
80. Il muro di John Lanchester (2019)
81. Avrai i miei occhi di Nicoletta Vallorani (2020)
82. Melma rosa di Fernanda Trías (2022)

Postfazione
La distopia oggi
Marco Piracci

(*) cfr Un lamento per il Marte-dì ma anche per…

(**) non è vero ma… repetita iuvant (forse): cfr 82/350: «Ombre dal futuro»

 

 

Redazione
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