Scor-data: 2 maggio 1967

Prima sessione del Tribunale Russell
di Remo Agnoletto (*)

L’International War Crimes Tribunal venne presentato da Bertrand Russell (già promotore della Bertrand Russell Peace Foundation) in una conferenza organizzata a Londra nel novembre 1966; il Tribunale nasceva per giudicare i crimini commessi dagli Stati Uniti d’America durante il conflitto in Vietnam. Nella sede della conferenza di Londra venne redatto uno statuto per rendere formali le modalità di svolgimento dei lavori del Tribunale e i suoi scopi: creare un mezzo di diffusione imparziale della verità da rendere nota all’opinione pubblica mondiale.
Il Tribunale era presieduto, oltre che dallo stesso Russell, da Jean-Paul Sartre e Vladimir Dedijer; fra i membri della giuria comparivano – fra gli altri – Wolfgang Abendroth, Günter Anders, Lelio Basso, Simone de Beauvoir, Laurent Schwartz.
Compito del Tribunale era rispondere in modo imparziale e documentato a cinque quesiti:
1) il governo Usa ha violato il diritto internazionale con atti di aggressione;
2) l’esercito Usa ha utilizzato armi sperimentali o vietate dal diritto di guerra;
3) sono stati presi di mira obiettivi esclusivamente civili;
4) vi sono state rappresaglie contro i civili o contro i prigionieri di guerra;
5) la popolazione ha subìto deportazioni o atti di sterminio.
La prima sessione del Tribunale si tenne a Stoccolma dal 2 al 10 maggio 1967; in tale sede l’esame del Tribunale si concentrò su due dei cinque quesiti: il primo (in cui rapporti di natura giuridica esaminarono l’eventuale violazione degli accordi di Ginevra) e il terzo (basato su testimonianze dirette). Il rapporto conclusivo venne presentato da Lelio Basso l’8 maggio; nella sentenza si affermava la responsabilità statunitense e del governo del Sud Vietnam nella violazione degli accordi di Ginevra e la condanna, seppur simbolica, al governo Usa (che non aveva mai accettato, nonostante i ripetuti inviti, di inviare una delegazione per sostenere le proprie posizioni).
La seconda sessione del Tribunale si tenne a Copenaghen (21-30 novembre 1967), dove si affrontarono i restanti quesiti, oltre all’analisi degli sviluppi delle questioni trattate a Stoccolma ovvero l’intensificarsi dei bombardamenti su popolazioni e obiettivi civili e l’espansione della guerra nei Paesi limitrofi (Laos e Cambogia). Al termine delle due sessioni il Tribunale arrivò alla conclusione che la guerra portata avanti dagli Usa era stata svolta secondo modalità contrarie al diritto internazionale e ai princìpi fondamentali dei diritti dei popoli: la politica statunitense nel Vietnam venne giudicata come «genocidio» (secondo la definizione della Convenzione per la prevenzione e repressione del delitto di genocidio del 1948) per il fatto di aver scelto una politica di aggressione nei confronti di una popolazione che si ribellava all’oppressione, senza aver tentato una politica di pace.
Dopo le sessioni del Tribunale, Stoccolma fu designata come sede della Conferenza permanente sul Vietnam e dell’International Commission of Enquiry into Us Crimes in Indochina (indetta dalla Conferenza di Stoccolma sul Vietnam) che portarono avanti la propria attività nel corso degli anni ’70.
La continuazione oggi del Tribunale Russel è il Tpp, Tribunale Permanente dei Popoli, indipendente dai pareri delle autorità statali. Esso esamina e fornisce sentenze su violazioni dei diritti umani e dei diritti dei popoli. Il Tribunale è stata fondato da esperti di diritto, scrittori e altri intellettuali. Fu creato a partire dalla Fondazione Internazionale Lelio Basso per i Diritti e la Liberazione dei Popoli, fondata nel 1976 e ispirata dalla Dichiarazione universale dei diritti dei popoli ad Algeri (detta anche la dichiarazione di Algeri). In alcuni casi le commissioni di inchiesta hanno condotto indagini sul posto. Il Tpp ha esaminato, fra gli altri, i casi del Tibet, del Sahara occidentale, dell’Argentina, dell’Eritrea, delle Filippine, di El Salvador, dell’Afghanistan, di Timor Est, di Zaire,  di Guatemala, del genocidio armeno, dell’intervento degli Stati Uniti nel Nicaragua, dell’Amazzonia brasiliana.
(*) Ricordo – per chi si trovasse a passare da qui per la prima volta – il senso di questo appuntamento quotidiano in blog. Dall’11 gennaio 2013, ogni giorno (salvo contrattempi sempre possibili) troverete in blog a mezzanotte e un minuto una «scordata» – qualche volta raddoppia o triplica, pochi minuti dopo – postata di solito con 24 ore circa di anticipo sull’anniversario. Per «scor-data» si intende il rimando a una persona o a un evento che per qualche ragione il pensiero dominante e l’ignoranza che l’accompagna dimenticano o rammentano “a rovescio”.
Molti i temi possibili. A esempio, nel mio babelico archivio, sul 2 maggio avevo, fra l’altro, queste ipotesi: 1519: muore Leonardo; 1897: la polizia «suicida» Romeo Frezzi (era in blog un anno fa); 1963: una bella storia di bambini raccontata in «Le mie stelle nere»; 1964: un delitto del Klan, è la storia del film «Mississippi Burning»; 1999: beatificato padre Pio; 2003: Andreotti condannato ma prescritto… E chissà a ben cercare quante altre «scordate» salterebbero fuori.
Molte le firme (non abbastanza forse per questo impegno quotidiano) e assai diversi gli stili e le scelte; a volte troverete post brevi: magari solo una citazione, una foto o un disegno. Se l’idea vi piace fate circolare le «scordate» o linkatele ma ovviamente citate la fonte. Se vi va di collaborare – ribadisco: ne abbiamo bisogno – mettetevi in contatto (pkdick@fastmail.it ) con me e con il piccolo gruppo intorno a quest’idea, di un lavoro contro la memoria “a gruviera”.
Ogni sabato (o quasi) c’è un riassunto di «scor-date» su Radiazione (ascoltabile anche in streaming) ovvero, per chi non sta a Padova, su www.radiazione.info .
Stiamo lavorando al primo libro (e-book e cartaceo) di «scor-date»… vi aggiorneremo. (db)

Remo Agnoletto

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